Ritorna la celebre rassegna del “Maggio della Musica”, diretta da Michele Campanella, che si svolgerà dal 20 aprile all’11 novembre. Ecco il programma degli eventi.

La ventunesima edizione del Maggio della Musica quest’anno proporrà ben diciassette concerti che si svolgeranno nei luoghi d’interesse storico-artistico di Napoli. La stagione 2018 è promossa dall’omonima associazione presieduta da Luigia Baratti con la direzione artistica di Michele Campanella ed è realizzata con il contributo di Mibact e Regione Campania e con il patrocinio del Comune di Napoli. L’inaugurazione della rassegna è in programma venerdì 20 aprile alle ore 20,15 con un omaggio a Gioachino Rossini, nel 150esimo anniversario dalla scomparsa, con la celebre “Petite messe solennelle”.

Questa importante pagina musicale rappresenta il suo testamento artistico, un capolavoro di musica sacra, che sarà eseguito in un importante luogo di culto: la Basilica di San Pietro ad Aram, chiesa barocca di via Santa Candida (zona corso Umberto), dove sarebbe custodita l’Ara Petri, ossia l’altare su cui pregò San Pietro durante la sua venuta a Napoli.

L’opera verrà proposta nella versione originale da un organico di grande qualità: Michele Campanella concertatore e pianista, Monica Leone, sua moglie, secondo pianoforte, Davide Falsino harmonium, l’Ensemble Vocale di Napoli diretto da Antonio Spagnolo, e voci soliste Simone Alaimo (baritono), Linda Campanella (soprano), Adriana Di Paola (mezzo soprano) e Carmine Riccio (tenore). Come inizio non è affatto male, per un festival che si preannuncia molto interessante e di notevole attrazione. Infatti, dal 3 maggio al 28 giugno, la veranda neoclassica di Villa Pignatelli (via Riviera di Chiaia, 200) ospiterà i dieci recital del “Festival beethoveniano”.

Si tratta dell’ integrale, in ordine cronologico, delle trentadue sonate per pianoforte di Beethoven, per il quale il direttore artistico Campanella, che chiuderà il ciclo, ha convocato una squadra di «interpreti affermati e adatti all’impresa»: Benedetto Lupo, Roberto Plano, Filippo Gamba, Gregorio Nardi, Piero De Maria, Massimiliano Damerini, Monica Leone e Andrea Padova. Chiuderà il ciclo della sonate lo stesso Campanella. Questa 32 sonate per pianoforte rappresentano la “Bibbia” della musica e sono state di fondamentale importanza per l’evoluzione stessa di questa complessa e nota forma musicale.

Per il Maggio della Musica, l’integrale delle sonate di Beethoven costituiscono il secondo programma monografico dopo l’integrale brahmasiana del triennio 2015-2017. Sempre a Villa Pignatelli, il 26 giugno si terrà il concerto “Viaggio a Napoli” delle Voci Italiane, ensemble formato da membri del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia. La sezione autunnale invece si aprirà il 30 settembre con la quinta edizione del “Maggio del pianoforte”. I sei partecipanti alle fasi finali del contest si “sfideranno” in altrettanti recital ogni domenica al Museo del tessile e dell’abbigliamento “Elena Aldobrandini” della Fondazione Mondragone (piazzetta Mondragone). Ogni concerto sarà abbinato a una visita guidata al sito e alle sue collezioni di costumi e di moda.

I pianisti selezionati, tutti giovanissimi, sono Anna Caterina Binda, Gianluca Badon, Giulia Grassi, Lorenzo Bovitutti, Emanuele Vito De Caria e Luca Lione. L’interprete che riceverà il punteggio più alto secondo il giudizio del pubblico in sala, sarà invitato a suonare nella stagione del Maggio della Musica 2019. Nel mese di settembre, Massimo Andrei sarà protagonista al Teatro Sancarluccio di una nuova serie di “Letture in Musica – Gente di Napoli”.