In Champions League non riesce la ‘remuntada’ anche alla Juventus, che, dopo l’impresa della Roma, vede il suo sogno infrangersi al 96esimo per un rigore contestato trasformato da Ronaldo. Il portiere furioso con l’arbitro.
Non riesce il miracolo alla Juventus che viene eliminata ai quarti di finale di Champions League dal Real Madrid. Malgrado la vittoria dei bianconeri per 3-1 che qualifica però gli spagnoli in semifinale. Dopo la doppietta di Mandzukic e la rete di Matuidi, decisivo il rigore di Cristiano Ronaldo, al 96′. All’andata, a Torino, il Real Madrid aveva vinto 3-0.
E proprio nell’episodio del calcio di rigore concesso per fallo di Benatia, a farne maggiormente le spese e’ stato Gigi Buffon. L’estremo difensore bianconero chiude la sua avventura in Champions League con un cartellino rosso per proteste. Le stesse che vengono rilanciate ai microfoni di Mediaset al termine della gara. “All’andata non ci venne dato un rigore, stasera l’arbitro ha avuto il cinismo di infrangere il sogno di una squadra. Non se lo ha fatto per un suo vezzo e per mancanza di personalità, ma un essere umano non può decretare l’uscita di una squadra. Uno così al posto del cuore ha un bidone d’immondizia. Se non puoi stare in campo in una partita simile, te ne stai in tribuna con moglie e figlia. Il Real ha meritato, ma l’arbitro doveva avere la sensibilità per capire il disastro che stava facendo”.
Champions League: Allegri difende la squadra, Agnelli attacca Collina
Piu’ diplomatico, ma per nulla contento dell’operato arbitrale, il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri. “Non mi va di giudicare cosa ha fischiato l’arbitro, sono solo dispiaciuto per i ragazzi, per quello che hanno fatto qui e a Torino. Il rigore? E’ la stessa di dinamica di quello su Cuadrado nel finale di partita. Io immaginavo che quell’episodio ci avrebbe precluso la qualificazione. Meritavamo quantomeno i supplementari e avevamo ancora due cambi. Il risultato dell’andata era stato ingannevole, ma adesso pensiamo solo a ripartire”.
Il presidente bianconero, Andrea Agnelli, si e’, invece, scagliato contro il designatore arbitrale Pierluigi Collina. “Oggi ci sono tanti Paesi che hanno implementato la Var, penso a tanti episodi che hanno penalizzato le squadre italiane. Il processo di accelerazione della Var nelle coppe va accelerato. Qua si tratta di andare avanti dopo avere ampiamente meritato, non di vincere o di perdere. Qualche riflessione sul designatore e sulla sua evidente vanità va fatta, un designatore che ha una responsabilità così alta va cambiato”.