mercoledì, Dicembre 18, 2024

Crac Bagnolifutura, GDF acquisisce gli atti comunali

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Comune di Napoli: acquisiti gli atti deliberati da Giunta e Consiglio dal 2002 al 2014 (anno del fallimento di Bagnolifutura).

La Corte dei Conti della Campania vuole vederci chiaro sul crac di Bagnolifutura. Come riporta “Il Mattino”, la Guardia di Finanza ha effettuato un blitz al Comune di Napoli, acquisendo tutti gli atti relativi alla storia della società di trasformazione urbana, dalla nascita del 2002 fino al fallimento del 2014. I documenti riguardano le delibere di Giunta e Consiglio comunale delle consiliature Iervolino e de Magistris, oltre ai verbali delle commissioni consiliari di vigilanza.Comune di Napoli, la sentenza su Bagnoli: “Bonifiche mai fatte” Tutto è ora al vaglio della procura contabile nell’ambito di una maxi-inchiesta, condotta dal pm contabile Saverio Galasso – fascicolo in precedenza affidato al viceprocuratore Marco Catalano – sotto il coordinamento del procuratore regionale Michele Oricchio, e delegata ai militari del Nucleo di polizia Tributaria della Guardia di Finanza, per un presunto danno erariale di oltre 370 milioni di euro, per omessa vigilanza e incauto conferimento di beni. La recente sentenza di primo grado sulle mancate bonifiche dell’area ex Italsider ha stabilito che Bagnolifutura (la società di trasformazione urbana del Comune di Napoli, succeduta al Bagnoli spa di fine anni Novanta) non ha bonificato quella che rappresenta la più grande area inquinata d’Europa, a dispetto dei 76 milioni di euro stanziati dal Governo.

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