sabato, Novembre 30, 2024

All’alba 466 migranti sbarcano al molo 21. Napoli, terra di solidarietà, è presente

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La nostra citta’, terra di accoglienza e solidarietà, è presente.

La squadra del Comune di Napoli con l’Assessore Roberta Gaeta, dirigenti, funzionari ed assistenti sociali del Servizio Politiche Infanzia e del Servizio Contrasto Nuove Povertà oltre che dell’Unità Operativa Tutela Emergenze sociali della Polizia Locale, è in prima linea.

im “Le ultime notizie – scrive Roberta Gaeta sul suo profilo di Facebook – ci dicono che sono circa 466 i migranti sbarcati, poco più di 100 i minori senza genitori… Un numero mai visto fino ad oggi. Abbiamo trovato ospitalità per 33 di loro nelle strutture, gli altri saranno ospitati dal Comune di Napoli presso il Centro Polifunzionale di Marechiaro, in attesa di una prossima sistemazione.

Questi ragazzi hanno fra i 15 e i 17 anni… Eritrei, Somali, della Guinea, Congo……il mondo è qui, nella nostra Napoli accogliente e solidale”. – conclude l’assessore. Un “carico” di disperazione ed angoscia, è stato trasportato dalla nave della Guardia Costiera «Bruno Gregoretti».

Centinaia di persone vittime della tratta di esseri umani che ormai da troppo tempo miete vittime e cancella dignità e speranza.

Quelli sbarcati oggi però, sono solo un piccolo numero. Poche centinaia di persone di diverse nazionalità, come maghrebini, centrafricani, somali ed eritrei, intercettati in mare aperto e salvati dalle navi italiane.

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Tutti hanno subito ricevuto l’assistenza delle unità di soccorso e sanitarie, coordinate dal prefetto, Gerarda Pantalone, che ha seguito le operazioni dall’alba.

La macchina della solidarietà – coordinata dalla Prefettura – è partita da subito sul luogo dell’attracco.

Cibo e bevande sono state distribuite nel corso delle azioni di sbarco, prima e durante le visite mediche previste dal protocollo. Ma non solo.

La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione – come ha sottolineato  il prefetto – impegnati uomini e mezzi di vari enti e associazioni di volontariato come Croce Rossa, Protezione civile della Regione, Comune di Napoli, Caritas oltre alle forze dell’ordine.

Circa 160 migranti, ha spiegato il prefetto, resteranno in Campania e saranno avviati a strutture di accoglienza nelle province di Napoli, Caserta, Salerno. Per una decina di casi è stata necessaria un’assistenza sanitaria particolare.

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