Cronaca di Napoli: anche Sal Da Vinci tra le vittime dei furti seriali avvenuti in 40 appartamenti di Chiaia.
Il sito de “Il Mattino” racconta di circa 40 furti in altrettanti appartamenti a Chiaia, avvenuti da gennaio ad oggi. Secondo gli investigatori, si tratta di rapinatori seriali che agiscono quasi sempre durante l’ora del pranzo, portando via anche scarpe, abiti e biancheria oltre a soldi, orologi e gioielli. La dinamica non cambia quasi mai: un uomo di mezza età, anche ben vestito, accompagnato da un complice che resta a fare il “palo”, bussa al citofono di un palazzo e aspetta di sentire chi risponde e chi no. Poi entra in azione (in alcuni casi accompagnato anche da una o più donne) e si dirige in quelle case dove ritiene che non ci sia nessuno. Operazione rischiosa perché, come successo a Carla Della Corte (presidente dell’associazione commercianti “Chiaia district”), benché non avesse risposto al citofono, sua madre era in camera da letto che guardava la televisione: “Quando il ladro ha capito che c’era qualcuno, è scappato – racconta Della Corte – e mia madre per fortuna non si è accorta di niente. Entrano senza scassinare le serrature, hanno una chiave che apre quasi tutte le porte e, soprattutto, sono sempre le stesse persone”.
Tra le vittime, anche il cantante Sal Da Vinci: “Gli autori del furto di domenica scorsa in un palazzo di piazza Vittoria – aggiunge la presidente di Chiaia District – sono gli stessi che hanno svuotato la casa di Sal Da Vinci, a via Carducci, circa quindici giorni fa: le immagini parlavano chiaro, erano loro”. Un’altra vittima racconta delle origini della banda: “È una intera famiglia di rom – racconta l’imprenditore Francesco Celentano- Il 25 aprile sono entrati in casa mia, a via Nisco: due uomini e una donna, li hanno arrestati mentre stavano trasportando la roba portata via dal mio appartamento nel loro campo rom. È la stessa banda che ha letteralmente ripulito la casa di una amica a Mergellina. Anche in questo caso li abbiamo riconosciuti grazie alle immagini registrate dalle telecamere”.
Madre, padre, fratelli e almeno un paio di donne presumibilmente dello stesso clan familiare. Entrano in azione tutti insieme, nel mirino la zona che da piazza Vittoria arriva a piazza Amedeo, passando per via dei Mille e via Filangieri, fino a Mergellina.
Tra le vittime anche Antonella Ciriello, consigliera della Corte di Cassazione: i ladri sono entrati in casa sua il sabato di Pasqua: “Eravamo fuori città – racconta Ciriello- stessa dinamica e stesse persone. Anche nel mio caso li abbiamo riconosciuti grazie alle telecamere che avevo installato nell’appartamento”. Attraverso le immagini riprese dalle telecamere, Ciriello ha potuto seguire anche le fasi dello “shopping” delle due ladre nel suo armadio: “Si sono misurate pure le mie scarpe, e poi hanno cominciato a scavare nei cassetti separando i capi griffati da quelli che ritenevano fossero meno importanti. Sceglievano e mettevano in busta con una calma da non credere”.