Luigi Di Maio: il ministro di Lavoro e Sviluppo annuncia un censimento nelle aziende di Stato (compresa la Rai).

Al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha proposto il censimento dei Rom, Luigi Di Maio “risponde” con un altro censimento: quello dei raccomandati nella Pubblica Amministrazione. Ospite di Porta a porta, il ministro di Lavoro e Sviluppo economico ha lanciato la sua proposta: “Ci sono altri censimenti politici da fare -ha dichiarato Di Maio a Bruno Vespa- Innanzitutto sui raccomandati nelle aziende dello stato. Dobbiamo cominciare a controllare, anche in Rai, e ristabilire il principio della meritocrazia“. Il ministro, senza specificarne al momento le modalità, precisa che non si tratta di “nessuna azione intimidatoria, ma se c’è governo del cambiamento, bisogna cambiare il fatto che i furbi hanno superato gli altri“.

L’annuncio scatena subito la reazione del Partito Democratico: “Schedare i dipendenti Rai? Mai si erano sentiti toni del genere, così intimidatori, anche contro i dipendenti della pubblica amministrazione– commenta a “Repubblica” il deputato dem Michele Anzaldi– Ecco perché Luigi Di Maio ha tenuto la delega alle Comunicazioni. Come fa il presidente Fico a non prendere le distanze? Di Maio è ossessionato -prosegue Anzaldi- è sempre molto attento a quello che accade in Rai e dintorni, dal controllo di Viale Mazzini e dalla lottizzazione delle poltrone: le sue dichiarazioni umiliano tutti i dipendenti del servizio pubblico e sono l’ennesima gravissima intimidazione, dopo le minacce di epurare i direttori“.