Intesa San Paolo risponde alle accuse di voler assumere solo laureati del Nord, notizia che sarebbe “totalmente infondata”.
E’ arrivata la risposta di Intesa San Paolo alle accuse di voler assumere solo laureati del Nord, nel programma di assunzioni che partirà a breve. Anche il Sindaco De Magistris aveva partecipato alla protesta, che secondo Intesa San Paolo “La notizia riguardante l’esclusiva attenzione della Banca verso laureati provenienti da Università del Nord Italia è totalmente infondata”. Sono queste le parole di Francesco Guido, direttore regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa.
Intesa San Paolo ha un programma di assunzioni diviso per Nord, Centro e Sud cosi da assumere sul territorio.
Guido prosegue dicendo: “Abbiamo in realtà una pianificazione di iniziative per la selezione e l’assunzione di giovani (Make It Real) che coinvolgeranno laureati di tutto il territorio italiano, a partire dalla prossima edizione prevista su Napoli il 27 e 28 settembre, dedicata a tutti i laureati provenienti dalle Università del Sud Italia, alla quale poi seguirà l’ulteriore programmazione riguardante il Centro Italia. L’informazione relativa all’edizione su Napoli è già stata resa pubblica sul sito aziendale nella sezione “Lavora con noi” e sui principali social network utilizzati dalla Banca. Il percorso formativo in aula previsto per tutti i consulenti finanziari junior che verranno inseriti nel Gruppo, sarà svolto in partnership con una delle principali Università del Sud, a maggior conferma dell’attenzione del Gruppo Intesa Sanpaolo allo sviluppo di questo progetto in collaborazione con le istituzioni accademiche del Mezzogiorno”.
“Ma vorrei soprattutto sottolineare alcuni dei punti più qualificanti dell’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo nei confronti delle aree meridionali del Paese. Nel primo semestre del 2018 le erogazioni di nuovo credito del solo Banco di Napoli sono state pari a 3,5 miliardi con un incremento del 3,5% rispetto al primo semestre dello scorso anno. Nell’intero 2017 il nuovo credito erogato è stato pari a 7 miliardi, con il finanziamento di 30.000 famiglie per l’acquisto della loro casa e ha sostenuto 100.000 famiglie per le loro esigenze. Abbiamo definito accordi per il supporto al decollo delle ZES di Napoli, di Bari e di Taranto con lo stanziamento di un plafond di 1,5 miliardi. Abbiamo avviato un programma di accompagnamento alla crescita dimensionale e competitiva delle aziende meridionali, specifico per ogni settore, denominato “Impresa 2022”, con il ruolo diretto della Banca non soltanto per le variabili finanziarie e non finanziarie ma anche catalizzatore verso partner del mondo dell’Università, delle scuole di specializzazione e delle società di consulenza per la creazione del capitale umano necessario al salto di qualità. Abbiamo avviato un programma di accompagnamento alla crescita dimensionale e competitiva delle aziende meridionali, specifico per ogni settore, denominato “Impresa 2022″, con il ruolo diretto della Banca non soltanto per le variabili finanziarie e non finanziarie ma anche catalizzatore verso partner del mondo dell’Università, delle scuole di specializzazione e delle società di consulenza per la creazione del capitale umano necessario al salto di qualità”.
Intesa San Paolo è al fianco delle piccole aziende e delle Università del Sud, spiega Francesco Guido.
“Intesa Sanpaolo – si legge ancora – è al fianco delle sei aziende meridionali che stiamo accompagnando nel programma “Élite” di Borsa italiana. Abbiamo sviluppato l’offerta di percorsi di alta formazione su management, internazionalizzazione e digitale a oltre 500 imprenditori meridionali. Il gruppo Intesa Sanpaolo ha istituito due strutture per la promozione dell’innovazione la prima presso la Federico II di Napoli, la seconda con il Politecnico di Bari, presso le quali nel primo anno di vita si sono potute confrontare sul tema delle tecnologie innovative oltre 700 PMI meridionali, mentre i nostri finanziamenti alle start up del Mezzogiorno hanno sfiorato i 30 milioni di euro. È attivo un accordo con il Politecnico di Bari e, imminente, con l’Università della Calabria per la messa a disposizione del Prestito con lode per sostenere gli studi degli studenti meritevoli, mentre con l’università della Calabria sono operativi accordi per la formazione specialistica di laureati e imprenditori nel campo dell’agricoltura e del turismo. Abbiamo inoltre sottoscritto la convenzione con Invitalia relativa all’iniziativa “Resto al Sud”, diffondendone i contenuti attraverso 28 tappe in tutto il Mezzogiorno, presso le nostre filiali, coinvolgendo 4.000 giovani. Abbiamo infine lanciato un programma di Educazione Finanziaria (totalmente avulso da intenti commerciali o pubblicitari) rivolto alle scuole medie e superiori che ha visto l’adesione di 98 scuole del Sud e la partecipazione di 4.500 ragazzi”.
“Riteniamo, infine, che non vi sia sviluppo economico e sociale senza una pari crescita della cultura e dell’arte, per questo abbiamo reso Palazzo Zevallos Stigliano, uno dei tre poli museali di Intesa Sanpaolo e sede storica del Banco di Napoli, uno dei musei di riferimento del Sud e continuiamo a partecipare ed investire in innumerevoli iniziative nel campo dell’arte. Intesa Sanpaolo crede nel Mezzogiorno e nel suo sviluppo, investe su questo territorio a cominciare dalle imprese e dalle famiglie: siamo convinti che il futuro di questa terra, come del resto del nostro Paese, passi dai giovani e dalla loro formazione e quindi necessariamente da scuole e università che nel Sud, a Napoli e non solo, raggiungono livelli di eccellenza”.