mercoledì, Dicembre 4, 2024

“La Scapiliata” di Leonardo da Vinci, in mostra a Palazzo Zevallos di Stigliano

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

La nuova edizione denominata “L’Ospite illustre” vede protagonista questa volta e sempre nel prestigioso e affascinante Palazzo Zevallos di Stigliano, a Napoli nella centralissima via Toledo, il celebre dipinto di Leonardo  da Vinci “La Scapiliata”.

Non è la prima volta che nelle “Gallerie d’Italia” del Palazzo Zevallos di Stigliano si possono ammirare capolavori di grandi pittori, grazie alla fortunata rassegna che prende il nome proprio da tale nobile iniziativa. Infatti L’Ospite illustre protagonista delle nuova edizione della rassegna citata è un celebre dipinto di Leonardo da Vinci, Testa di donna meglio conosciuto come La Scapiliata

Tutti sappiamo quanto Leonardo fosse affascinato dal tema del “ritratto” e soprattutto dalle teste femminili, quelle mosse dal vento, che tanto interesse  procurarono al celebre pittore del Quattrocento.

Tale forte propensione verso questo genere  di ritratto è testimoniato da un celebre passo tratto dal suo Trattato di pittura basato su importanti annotazioni relative a questa disciplina e trascritto da Francesco Melzi, al quale Leonardo aveva lasciato i suoi manoscritti in eredità, intorno al 1540, che così recita: Fa tu adonque alle tue teste gli capegli scherzare insieme col finto vento intorno alli giovanili volti e con diverso revoltare graziosamente ornagli.

Da queste poche righe possiamo intuire quanto fosse stretto il rapporto del celebre pittore con questa particolare forma d’arte, una delle più belle e importanti e che ritroviamo tra i suoi numerosi e noti capolavori pittorici. Tra questi si inserisce a pieno diritto questo affascinante e misterioso capolavoro pittorico, La Scapiliata, un’opera dipinta con terra ombra, ambra inverdita e biacca su tavola di pioppo, che ritrae un volto malinconico di donna con gli occhi semi-chiusi, priva di colore ma densa di fortissima emozione per la forte carica emotiva che tale figura trasmette.

Non lasciatevi ingannare dalla gigantesca riproduzione fotografica promozionale che troverete all’ingresso del prestigioso Palazzo che la ospita, perché questo capolavoro di Leonardo è stato creato su una piccola tavoletta di legno “larga e alta poco più di una spanna”, che corrisponde alla distanza tra il pollice e il mignolo in una mano aperta di un adulto.

Questo capolavoro dunque è grande quanto la nostra mano, e per questo è una delle opere senza dubbio più singolari di Leonardo da Vinci. Oggetto di grandi studi da parte degli storici, ancora oggi non sono riusciti a capire la sua effettiva natura, se si tratta in definitiva di un dipinto lasciato incompiuto, di uno studio preparatorio, di un semplice abbozzo o di un vero e proprio ritratto dai toni ancora misteriosi.

Ma una cosa è certa, si tratta di un grande lavoro di Leonardo che ebbe successivamente grande fortuna, grazie anche alle fortunate citazione di poeti illustri come Bernardino Luini (1481 – 1532) e alle numerose copie che fino ad oggi sono state oggetto di studio per pittori meno conosciuti.

Il celebre ritratto proviene dal Complesso Monumentale della Pilotta di Parma che ha concesso questo prestito eccezionale, di enorme valore storico-pittorico e rientra nelle nuova edizione della rassegna L’ospite illustre, anticipando le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo, in programma per l’anno prossimo.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 2 settembre 2018, dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00, e sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00. Il biglietto d’ingresso è di 5 Euro.  

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