Guido Trombetti: potrebbe essere l’ex rettore della “Federico II” il nuovo presidente della storica Fondazione.
Non si sa ancora quando terminerà il commissariamento della Fondazione Banco di Napoli. Come riporta “Il Mattino”, il primo cambiamento in arrivo è la nomina di cinque nuovi consiglieri generali, che venerdì 27 luglio sostituiranno coloro i quali hanno abbandonato la Fondazione di via dei Tribunali nei mesi scorsi. Tra i nuovi consiglieri potrebbe esserci l’ex vicepresidente della giunta regionale ed ex rettore dell’università “Federico II”, Guido Trombetti, il quale potrebbe poi essere tra i papabili per una futura elezione alla presidenza. Il consiglio è attualmente fermo a sole 10 unità (rispetto alle 21 previste dallo statuto) e la sua reintegrazione rappresenta uno degli adempimenti previsti dal decreto Mef dello scorso 30 marzo. Tale decreto dispose il commissariamento della Fondazione, con la conseguente sospensione del presidente Daniele Marrama, del Cda e del collegio sindacale. In ogni caso, tutto lascia pensare che arriverà una proroga della gestione commissariale di Giovanni Mottura. Tra gli atti da portare a termine, figurano l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 e provvedimenti conseguenti. Dopo l’approvazione del Bilancio, che potrebbe arrivare in una prossima seduta del Consiglio (forse dopo l’estate), e di modifiche statutarie, oltre che di alcuni regolamenti fondamentali per le attività dell’ente, si entrerà poi nella fase conclusiva della consiliatura. Ovvero quella che precede l’elezione del nuovo presidente e degli organi direttivi. Al commissario Mottura è stato assegnato finora il compito di affrontare i conflitti interni alla Fondazione, con l’ingresso di cinque nuovi componenti nell’assemblea che potrebbe mutare radicalmente gli scenari del consiglio generale. E tali scenari potrebbero successivamente favorire l’elezione come presidente di un’autorevolissima figura come Trombetti.