domenica, Dicembre 1, 2024

Fumo passivo, i bambini rischiano gravi malattie polmonari

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Patrizia Zinno
Patrizia Zinnohttps://www.2anews.it
Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.

Con il fumo passivo il rischio di Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva, sale a un terzo. Una malattia polmonare ostruttiva che procura complicazioni gravi alla respirazione.

Anche chi non ha mai toccato una sigaretta ha un maggior rischio di morire da adulto per problemi respiratori se è cresciuto in una casa dove invece si fumava. Lo ha scoperto uno studio della American Cancer Society pubblicato dall’American Journal of Preventive Medicine.

Fumo passivo, i bambini rischiano gravi malattie polmonari I ricercatori hanno sottoposto a questionari sull’esposizione al fumo oltre 70mila persone che non avevano mai fumato, che avevano fra i 50 e i 74 anni all’inizio dello studio, e che sono state seguite per 22 anni. Chi viveva con un fumatore durante l’infanzia ha mostrato una mortalità aumentata del 31% per broncopneumopatia cronico ostruttiva (Bpco) rispetto a chi non aveva fumatori in casa, un tasso che corrisponde ad un aumento di sette morti ogni centomila persone esaminate.

Anche vivere con un fumatore da adulto ha conseguenze gravi, spiegano gli autori, con un aumento del 9% della mortalità per tutte le cause, del 27% di morte per ischemia cardiaca, del 23% per ictus e del 42% per Bpco. “Lo studioconcludono conferma la necessità di ridurre l’esposizione al fumo passivo lungo tutta la vita“.

Fumo passivo, i bambini rischiano gravi malattie polmonari

 

Il fumo passivo è la risultanza del fumo espirato dal fumatore attivo sommato al fumo prodotto dalla combustione lenta e imperfetta (400-500°C) della sigaretta lasciata bruciare nel portacenere o in mano fra un tiro e l’altro. L ‘entità del danno legato all’esposizione al fumo passivo è poi legato a alcune variabili come il numero di sigarette fumate, la grandezza dell’ambiente dove si fuma, il livello di catrame, la durata dell’esposizione e la ventilazione dell’ambiente. Va comunque ricordato che  essendo diluito nell’aria ambiente, ha un minore impatto sul non fumatore. Il legame tra il fumo passivo ed i rischi alla salute risulta sconosciuto da circa 8 italiani su 10.

Fumo passivo, i bambini rischiano gravi malattie polmonari

Vivere in un ambiente piena di fumatori, risulta esposto ad un alto rischio indipendentemente dalla propria volontà, di tumore del polmone per non parlare dei disturbi respiratori soprattutto nel corso dell’infanzia e dei problemi cardiovascolari. Senza dimenticare che il fumo è uno dei principali fattori di rischio anche per altre neoplasie come il cancro al seno, all’utero ed al pancreas.

Dagli studi risulta che anche nell’organismo dei non fumatori si accumulano le sostanze nocive sia nella saliva che nelle urine. Infatti si rileva la presenza di cotinina,la sostanza nella quale l’organismo trasforma la nicotina in una quantità che è pari all’1% rispetto a quella presente nel convivente, inoltre può essere dannoso per i bambini, che corrono un rischio di infezioni quattro volte superiore al normale.

Si indebolisce il loro sistema immunitario e diventano allora più sensibili a contrarre tracheiti, difficoltà respiratorie, tonsilliti, raffreddori  ed attacchi di asma per non parlare poi degli effetti negativi anche durante la gravidanza.

Fumo passivo, i bambini rischiano gravi malattie polmonari Per far male al corpo di un adolescente basta fargli respirare passivamente fumo per un’ora a settimana. Anche una piccola quantità, dunque, può portare un maggior numero di danni non solo di tipo respiratorio, ma anche, più in generale, sul benessere complessivo. Il  Fumo passivo provoca oltre 600mila morti l’anno, in quanto è il principale fattore inquinante degli ambienti.

Solo così è possibile difendere la salute di tutti i cittadini, mettere a conoscenza dei dati e delle realtà spaventose che devono fare riflettere e pensare specialmente alle persone più a rischio,gli ammalati, le donne in gravidanza ed i bambini.

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