sabato, Novembre 30, 2024

Napoli, partito cantiere in piazza Plebiscito: concerti a rischio

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Piazza Plebiscito: il cantiere per la costruzione di una camera di ventilazione per la Linea 6 riduce lo spazio per grandi eventi.

Partito in piazza Plebiscito il cantiere per la costruzione di una camera di ventilazione necessaria per la tratta Chiaia-Municipio (Linea 6 della metropolitana di Napoli). Come riporta “Il Mattino”, i lavori porteranno via i basoli davanti al colonnato, per lasciare spazio alle grate. Al termine del cantiere, la camera di ventilazione sarà infatti rivestita in parte con delle griglie.

Si tratta della zona di fronte alla basilica di San Francesco di Paola, sulla parte destra dell’emiciclo (lato Prefettura), fino alla prima statua equestre al centro. Le griglie daranno accesso a uno scalone che porterà ai locali inferiori, destinati alla sicurezza e collegati con un tunnel alla galleria dei treni. La parte in superficie dovrà dunque essere lasciata libera per gli interventi in caso di emergenza: in quel punto quindi non potranno esserci tavolini.Napoli, partito cantiere in piazza Plebiscito: concerti a rischio Si tratta però anche di un’area che parte a ridosso dei porticati oggetto del bando di riqualificazione, frutto della collaborazione di più enti, tra cui la Prefettura e il Comune, che dovrebbe essere avviato entro fine anno. Si parla dunque di quell’area dove si tengono i grandi concerti, con i palchi allestiti proprio al centro tra le due statue equestri, con l’area circostante occupata dai camper dei camerini e quella retrostante dell’emiciclo lasciata normalmente libera per motivi di sicurezza. Qualsiasi grande evento dovrà ora tenere conto dello spazio ridotto a causa del cantiere.

I lavori si svolgono all’interno dell’area pedonale, quindi non sulla strada, in modo da rendere possibile la viabilità delle auto che scendono dal Monte di Dio. Un tavolo tecnico è stato convocato per decidere il tipo di materiale. I lavori (che costeranno 5,4 milioni) dureranno 14 mesi e dovranno concludersi entro il 2019 (altrimenti si rischia di perdere i finanziamenti europei).

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