Anm: metà delle stazioni della Linea 1 della metropolitana non dispone di vigilanza. Mentre preoccupano i recenti episodi di vandalismo.
L’emergenza sicurezza sui mezzi Anm è ancora una volta al centro della cronaca. Come riportato da “Il Mattino”, sono sempre più frequenti i raid di baby gang, vandali e balordi: si sono infatti registrate tre aggressioni nel giro di tre settimane. Nel mirino dei malviventi sia i bus che la metropolitana.
L’ultimo episodio si è verificato domenica scorsa a piazza Dante, dove un macchinista è stato aggredito da un passeggero che ha mandato in frantumi il vetro della cabina di guida a calci e pugni. L’aggressore è stato denunciato da Anm per danni al treno e interruzione di servizio pubblico. La situazione è dunque difficile, con le sigle sindacali Ugl, Usb, Orsa e Confail che chiedono un incontro col prefetto e proclamano lo stato di agitazione: oggi ci sarà intanto il primo vertice in azienda. Nel mirino i tagli alla vigilanza esterna armata sulla metropolitana. Venerdì scorso è scattata la riforma: su 18 stazioni della Linea 1, solo la metà sarà presidiata. Sguarnito il Vomero: non ci saranno infatti guardie giurate a Rione Alto, Montedonzelli e Quattro Giornate.
Mentre dopo il raid a Vanvitelli di una baby gang, il vigilante finora in presidio a Medaglie d’Oro per tutta la settimana (pomeriggio e sera), resterà in quella stazione fino al giovedì, per spostarsi a Vanvitelli dal venerdì alla domenica. A quel punto, la stazione di Medaglie d’Oro resterà senza presidio di vigilanza: una situazione d’incertezza cui bisognerà trovare una soluzione.