mercoledì, Novembre 27, 2024

Dl, il Consiglio dei Ministri della pace con Di Maio e Salvini

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

I due vice premier Di Maio e Salvini cercano di trovare una intesa sulla delicata questione sulla presenza nel decreto del condono tombale e dello scudo sui capitali all’estero.

È in corso a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri chiamato a sciogliere i nodi sul dl fiscale sorti sulla presenza nel decreto del condono tombale e dello scudo sui capitali all’estero. Cdm preceduto da un vertice del presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Sebbene la querelle condono sembra avviarsi verso una soluzione, i due vicepremier ancora stamattina non si sono risparmiati frecciatine. “Ovviamente oggi c’è un cdm, chiariremo questione del condono e della pace fiscale, daremo due copie a Salvini così non si sbaglia, anche perché la smettesse con questa storia della panna montata, non la buttasse in caciara…”, ha affermato Luigi Di Maio parlando nel piazzale antistante Palazzo Chigi, replicando al segretario della Lega che, in un’intervista al ‘Corriere della sera’, aveva detto: “Ma è normale che loro abbiano montato tutta ‘sta panna e poi neanche abbiano una proposta?”.

Poi la proposta del capo politico dei 5 Stelle di smetterla e di andare in Cdm togliendo di mezzo “il condono per gli evasori, lasciamo la pace fiscale come scritta nel contratto per aiutare le persone nelle grinfie di Equitalia e poi si va avanti. Siamo una testuggine come governo, mi fa piacere che la Lega non voglia il condono: questo li rende degli amici ritrovati e ripartiamo”. Smentendo poi, “e in questo penso di parlare a nome di tutto il governo – ha detto – qualsiasi tipo di ripensamento sul 2.,4%” del rapporto deficit/Pil “perché scendere al di sotto vuol dire non fare quota 100 per superare la legge Fornero, non fare il reddito di cittadinanza, non rimborsare i truffati delle banche e noi questo non lo possiamo accettare”.

Le parole di Salvini sul condono

“Alla Lega non interessa nessun condono, nel contratto si parla di saldo e stralcio delle cartelle di Equitalia solo per chi ha fatto la dichiarazione dei redditi e non è riuscito a pagare tutto. Manteniamo gli impegni, rispettiamo il contratto e aiutiamo gli Italiani onesti, noi saremo felici e contenti”, ha detto dal canto suo Matteo Salvini, a pochi minuti dal Cdm, affermando che con Di Maio “non ci siamo mai persi” (replicando così agli “amici ritrovati” di Di Maio).

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