Reddito di cittadinanza: gli incentivi per le aziende che assumono i futuri fruitori del reddito si sommeranno a quelli già in vigore per i nuovi contratti nel Meridione.
Ulteriori novità sul reddito di cittadinanza sono arrivate dall’ultima versione del decretone, in cui viene chiarito che ci sarà un doppio sconto per le imprese che assumeranno al Sud.
Le agevolazioni per chi assume i beneficiari del reddito di cittadinanza sono “compatibili e aggiuntive” rispetto alla decontribuzione al 100% per i contratti stabili ad under 35 o disoccupati da più di 6 mesi al Sud, prorogata con la manovra al 2019-20. In questo caso, esauriti i contributi da scontare, l’incentivo legato alle mensilità di reddito arriverà comunque all’impresa sotto forma di credito d’imposta. Come riportato da “Il Mattino”, chi beneficerà del reddito e sottoscrive il Patto per il Lavoro dovrà usare anche l’assegno di ricollocazione, che “può variare da 250 a 5.000 euro”. Come si legge nella relazione tecnica al provvedimento, è una somma da spendere nei centri accreditati (come le agenzie per il lavoro) e nei centri per l’impiego per un servizio di “assistenza intensiva alla ricerca di occupazione”, affiancati da un tutor (come già previsto anche con il reddito di inclusione, il cosiddetto Rei). Il voucher va attivato entro 30 giorni dall’assegnazione, pena la decadenza dal progetto del reddito di cittadinanza.
Ogni componente maggiorenne della famiglia avrà una card, che conterrà una quota del reddito di cittadinanza spettante all’intero nucleo. A regime, il sussidio sarà “suddiviso per ogni singolo componente il nucleo familiare”, con modalità da decidere con decreto di Lavoro e Mef “entro 6 mesi” dall’entrata in vigore del decreto. Si prevede quindi che “il numero di carte elettroniche sia tale da garantire l’erogazione del beneficio suddivisa per ogni singolo componente” della famiglia.
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