Cronaca di Caserta: si tratta di un 42enne con vari precedenti penali. I due giovani africani erano stati investiti sulla SS7bis di Teverola.
Nella notte tra sabato e domenica, due giovani migranti in bici sono stati travolti e uccisi da un’auto sulla statale Strada Statale Appia 7bis di Teverola. Dopo l’impatto, il pirata della strada era fuggito, ma è stato identificato dai Carabinieri a meno di 24 ore dalla tragedia.
Come riportato da “Il Mattino”, si tratta di un 42enne casertano, Antonio Corvino, che ha precedenti per rapina, furto, droga e porto abusivo di armi, oltre che denunciato due volte per guida in stato di ebrezza.
L’uomo ha confessato l’accaduto ai militari della neo costituita compagnia carabinieri di Aversa, comandata dal maggiore Terry Catalano, che, unitamente alla stazione carabinieri di Teverola, ha condotto incessanti indagini che hanno portato al fermo dell’autore e al sequestro dell’auto Bmw utilizzata per l’omicidio. L’auto è stata rinvenuta nei pressi di un carrozziere di Caserta, dove, quasi certamente, l’uomo l’aveva portata per cercare di cancellare al più presto le tracce della tragedia costata due vite. Corvino, su disposizione della magistratura di Napoli Nord, si trova ora nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di duplice omicidio stradale.
I due migranti, che si chiamavano Fatty e Yaya (originari di Gambia e Senegal e poco più che maggiorenni), erano entrambi regolari e vivevano a Casaluce in una casa che accoglie, nell’ambito di un progetto Sprar, circa quindici persone.