Domenica 24 febbraio 2019, alle ore 11.30 alla Villa Pignatelli, l’Associazione Scarlatti ospita il mezzosoprano Gabriella Colecchia, accompagnata al pianoforte da Gianni Gambardella.
Ritorna dunque nella splendida cornice della veranda neoclassica di Villa Pignatelli, il secondo appuntamento con il piccolo ma raffinato ciclo di concerti ideato come una sorta di Grand Tour musicale, intitolato, non a caso Viaggi Musicali.
Il tema del viaggio, inteso come percorso attraverso la musica, ha puntato la scelta del programma su una selezione tra i celebri Péchés de vieillesse, di Gioachino Rossini, i cosiddetti “peccati di vecchiaia” così come li definiva con spiritosa irriverenza lo stesso autore.
Si tratta di pagine bizzarre dai titoli pittoreschi ed accattivanti che spaziano nei titoli dal lontano oriente alla Spagna fino alla costa francese, per un percorso storico e sentimentale attraverso la raffinata musica cameristica del compositore pesarese, alla quale si dedicò per tutta la sua vita, iniziando nel 1801 con un’arietta per canto e pianoforte dal titolo Se il vuol la molinara.
Sono questi, brani del Rossini ormai lontano dai fasti dei palcoscenici teatrali, ma rinnovato nella creatività dei suoi ultimi 10 anni all’interno del suo palcoscenico privato, Il mio piccolo teatro privato, dinanzi ad un pubblico eletto e privilegiato di artisti, di appassionati, ma soprattutto di selezionati amici plaudenti e soprattutto riconoscenti per la preziosa opportunità che Rossini offriva agli stessi. L’interpretazione è stata affidata al mezzosoprano Gabriella Colecchia.
Diplomata al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, (la sua città), si perfeziona all’ “Accademia Rossiniana” di Pesaro, selezionata da Alberto Zedda.
Vince vari e prestigiosi concorsi internazionali come il “Pavarotti International Voice Competition” di Philadelphia ed il “Toti dal Monte”di Treviso.
Inoltre le viene assegnata una borsa di studio “Premio Amadeus” da Claudio Abbado e Luciano Pavarotti nell’ambito di Ferrara Musica.
Sarà accompagnata al pianoforte da Gianni Gambardella, anch’egli napoletano, infatti ha studiato direzione d’orchestra, composizione e pianoforte, diplomandosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio S. Pietro a Majella.
Ha tenuto concerti per diversi enti musicali nazionali tra cui il Teatro San Carlo e l’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli, il Teatro Lirico di Cagliari, l’Emilia Romagna Festival, la RAI, il Ravello Festival, l’Accademia Montis Regalis ed tanti altri.
Attivo anche come compositore, ha scritto tre quadri lirici; l’ultimo lavoro, Casa Galbiati, rappresentato in prima assoluta al Teatro Galleria Toledo di Napoli, è stato accolto con grande successo di pubblico e di critica.
E’ docente di accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como. Un’opportunità unica, dunque, per riflettere e indagare su questa vasta parte della produzione cameristica di Rossini, che raramente viene proposta nelle sale da concerto, nonostante non sia stata mai trascurata del tutto ma che tuttavia con difficoltà viene proposta sempre meno nei programmi di sala dove in genere si organizzano concerti.
La scelta ben ponderata di portare tali piccoli gioielli musicali nella stupenda cornice di Villa Pignatelli ben si presta quindi a ricreare l’ambiente per il quale questi brani sono stati creati.
Il concerto, inoltre, si giova del Patrocinio Morale dell’Institut Français di Napoli “Grenoble” che, come l’Associazione Scarlatti, anch’esso festeggia i 100 anni di attività essendo stato fondato nel 1919. Una doppia occasione quindi, per festeggiare due grandi “istituzioni” che da 100 anni animano la vita artistica e culturale della città di Napoli.
Programma
- “Le Rossini Français”
Gioacchino Rossini (1792 – 1868)
- L’amour a Pekin
- Ariette Villageoise
- Ariette à l’ancienne
- Nizza
- La separazione
- Chanson de Zora
- Il Risentimento
- L’orpheline du Tyrol
- L’ultimo ricordo
- La Veuve Andalouse
- L’Àme délaissée
- La chanson du Bébé
- Adieux à la vie!
- À Grenade
- Lazzarone
- Gabriella Colecchia, mezzosoprano
- Gianni Gambardella, pianoforte
- con la partecipazione di Sergio Ragni