Nuovi elementi di accusa contro Antonio e Armando Del Re (autore degli spari del 3 maggio in piazza Nazionale, in cui fu ferita la piccola Noemi).
Mentre le condizioni della piccola Noemi migliorano col passare dei giorni (con la bimba uscita ieri dalla Rianimazione del Santobono), emergono nuovi elementi di accusa che rafforzano l’inchiesta a carico dei due presunti responsabili dell’agguato in piazza Nazionale dello scorso 3 maggio, Armando Del Re (ovvero colui che sparò all’impazzata) e il fratello Antonio (che ne coprì la fuga).
Come riportato da “Il Mattino”, il gip Roberto D’Auria ha firmato due misure cautelari a carico dei due, che così restano in cella, rispettivamente a Rieti e a Bologna, dopo che il gip ha applicato la misura cautelare su richiesta della Procura di Napoli.
Sono passati venti giorni dall’emissione delle misure di due autorità giudiziarie esterne, vale a dire il gip di Siena Alessandro Buccino Grimaldi e quello di Nola (dove erano stati arrestati Armando e Antonio Del Re).
Dunque nuove indagini che offrono nuovi spunti su quanto avvenne il pomeriggio del tre maggio scorso, con la decisione di un killer con casco integrale di puntare contro il bersaglio Salvatore Nurcaro (pregiudicato 32enne originario del quartiere San Giovanni a Teduccio, ferito e ora fuori pericolo), finendo però col colpire anche la piccola Noemi.