martedì, Novembre 26, 2024

Universiade: la cerimonia d’apertura dei mille colori allo Stadio San Paolo

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Universiade Napoli 2019: la grande festa dello stadio San Paolo ha visto sfilare 6mila atleti di 118 nazioni, musica, spettacolo e il Vesuvio brillare col fuoco olimpico.

Una serata dai mille colori e dalle mille emozioni, quella della cerimonia inaugurale della 30ma Universiade Napoli 2019, che ha di fatto rappresentato il “battesimo” per uno stadio San Paolo rinnovato e con 35mila spettatori entusiasti.

Sul palco, prima della sfilata dei 6mila atleti delle 118 nazioni partecipanti, c’è stato il benvenuto del sindaco Luigi de Magistris (fischiato e applaudito allo stesso tempo): “Napoli è città dello sport, dei mille colori, dell’accoglienza, di pace e di amore. Viva il popolo napoletano, vi auguriamo di trascorrere giornate di emozioni nella nostra città”.

Quindi un video countdown con i numeri della smorfia napoletana, poi, allo 0, il momento magico con l’ingresso di una sirena aerea, la sirena Partenope, interpretata dall’apneista partenopea Mariafelicia Carraturo. Partenope è avanzata con una coda argentata lunga 60 metri nello stadio che grazie a uno spettacolare gioco di luci ed effetti speciali, si è trasformata nel Golfo di Napoli, con il mare che ha invaso il terreno di gioco.Universiade: la cerimonia d’apertura dei mille colori allo Stadio San Paolo Al centro dell’impianto di Fuorigrotta, la gigantesca lettera U delle Universiadi si è sovrapposta idealmente al Golfo, riempiendosi pian piano con tutti gli entusiasti atleti dei Giochi Universitari, tutti uniti in un ideale abbraccio all’insegna dello sport come valore di fratellanza. Tra i più applauditi, quelli dell’Argentina (che portavano con sé la numero 10 di Maradona, accompagnati dal coro “Diego, Diego”), del Brasile (che hanno indossato dei grembiuli in omaggio alla pizza e ai pizzaiuoli) e dell’Uruguay (che hanno ringraziato Napoli con uno striscione).

Applausi a scena aperta all’ingresso della compagine italiana. Da sottolineare (in negativo) i fischi alle delegazioni di Francia e Germania e (in positivo) gli applausi per un’atleta del Regno di Eswatini, che con il suo sorriso (visibile a tutto lo stadio grazie al nuovo maxischermo) ha incantato il pubblico napoletano.Universiade: la cerimonia d’apertura dei mille colori allo Stadio San Paolo Tante le Istituzioni in tribuna d’onore: dall’applauditissimo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che ha aperto ufficialmente i Giochi e, soprattutto, incontrato un’altra ospite d’onore, la piccola Noemi, accompagnata dai genitori), al presidente della Camera, Roberto Fico, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e il presidente del Coni Giovanni Malagò, per finire con il cardinale Crescenzio Sepe e il prefetto di Napoli Carmela Pagano.

Molto intenso il momento in cui Malika Ayane ha cantato L’italiano di Toto Cutugno. Emozione alle stelle per l’ingresso del Tricolore, portato da Bebe Vio, campionessa paralimpica di scherma, icona di determinazione e positività. Bebe ha quindi consegnato la bandiera ai corazzieri appositamente designati per l’innalzamento sul pennone del tricolore vista la presenza in tribuna del Capo dello Stato, mentre la fanfara dei Carabinieri ha eseguito l’Inno di Mameli, cantato in coro da un meraviglioso San Paolo. Universiade: la cerimonia d’apertura dei mille colori allo Stadio San PaoloSubito dopo ha parlato il governatore Vincenzo De Luca, sommerso dai fischi, diventati applausi quando ha ricordato la piccola Noemi, ferita in piazza Nazionale, “una bambina che la sua sfida l’ha vinta”, sottolineando che per l’evento sono “stati ristrutturati 79 impianti o realizzati ex novo in dieci mesi. Sembrava una sfida impossibile ma siamo qui”.

Tra gli altri momenti musicali, il rapper Anastasio ha intonato una sua personale versione di Another brick in the wall dei Pink Floyd: come a dire, lo sport ha il potere di abbattere tutti i muri.Universiade: la cerimonia d’apertura dei mille colori allo Stadio San Paolo Gli ultimi tedofori sono stati l’olimpionico di judo Pino Maddaloni, lo schermidore Diego Occhiuzzi, la ginnasta Carlotta Ferlito ed il portiere del Calcio Napoli, Alex Meret. Fino al momento più solenne, quando con il calcio a una palla di fuoco del capitano del Napoli, Lorenzo Insigne (che indossava la numero 10 dell’Italia), si è acceso il braciere della 30ma Universiade, facendo brillare il Vesuvio col fuoco olimpico.

A chiudere la prima serata della Universiade, il canto di Andrea Bocelli, che prima ha intonato Funiculì funiculà e poi duettato col figlio Matteo. Una serata indimenticabile, che resterà nella memoria di molti.

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