mercoledì, Dicembre 18, 2024

Comune di Avellino, Ugo Maggio presidente del Consiglio comunale: caso M5S

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Comune di Avellino: bagarre al primo Consiglio comunale, con polemiche riguardanti il M5S (i cui consiglieri sono stati accusati di essersi spostati in maggioranza).

Polemiche nel corso del Consiglio comunale di Avellino, il primo dopo l’elezione di Gianluca Festa a sindaco del capoluogo irpino. Come riporta “Il Mattino”, il Consiglio ha eletto presidente Ugo Maggio (consigliere di maggioranza), ma ci sono state grandi discussioni.Comune di Avellino, Ugo Maggio presidente del Consiglio comunale: caso M5S L’opposizione ha inizialmente attaccato il sindaco e la maggioranza per non aver concesso l’indicazione del nome alla minoranza come da prassi accadeva in passato. Non è servita nemmeno una sospensione dei lavori per trovare un’intesa. Alla fine l’Aula ha eletto Maggio, ma il clima è diventato incandescente sul come sarebbero dovuti proseguire i lavori.

La mancata elezione del vice ha infatti creato una fase di stallo. Lo scontro verbale si è consumato su chi avrebbe dovuto portare avanti la votazione e quindi la seduta. Per l’opposizione spettava al presidente facente funzioni, Ettore Iacovacci, in quanto il suo compito, fino a nomina del vice, non si sarebbe esaurito, mentre la maggioranza voleva lasciare il posto al Presidente appena eletto.Comune di Avellino, Ugo Maggio presidente del Consiglio comunale: caso M5S Il dibattito è poi proseguito tra votazioni portate avanti dal presidente facente funzioni, mentre la maggioranza non partecipa fino a far cadere il numero legale. Alla ripresa, con la verifica dei presenti, il segretario generale, Vincenzo Lissa, ha assegnato la conduzione dei lavori al presidente eletto, Maggio, secondo un’interpretazione regolamentare. Atteggiamento non gradito all’opposizione, che proseguiva nel suo tentativo di ostruzionismo.

L’elezione del vice presidente alla fine arriva, con la nomina del consigliere d’opposizione Ferdinando Picariello, del M5S.

E la bagarre si riaccende, travolgendo l’ex candidato sindaco pentastellato, con i consiglieri del M5S (lo stesso Picariello e Luigi Urciuoli) accusati di essersi spostati già in maggioranza.

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