Cronaca di Napoli: arrestati una 25enne e un 30enne (legato al clan Birra-Iacomino) per la rapina commessa il 15 luglio ai danni di una donna a Massa di Somma.
Nella serata di lunedì 15 luglio, lungo Via delle Magnolie a Massa di Somma, un brigadiere dei Carabinieri libero dal servizio era stato richiamato dalle urla di una donna. Un uomo le aveva puntato un coltello alla gola per rapinarla della borsa, salendo poi su un’auto guidata da una complice: i due si erano dati alla fuga in direzione di Cercola. Il militare si era messo al loro inseguimento riuscendo a non perderli ed a fissare i connotati di entrambi, richiedendo rinforzi. Una pattuglia della tenenza di Cercola ha così trovato i rapinatori lungo Via Giordano: messi alle strette, i due sono scesi dall’auto per fuggire a piedi.
Durante l’inseguimento, i Carabinieri erano riusciti a bloccare la complice del rapinatore e sua compagna nella vita, Cristina Manzo (25enne di Napoli): è stata arrestata in flagranza per concorso in rapina aggravata e ricettazione poiché l’auto utilizzata per la rapina è risultata esser stata rubata.
L’uomo invece era riuscito a scappare scavalcando le mura di cinta della Circumvesuviana per continuare la fuga sui binari e poi nei terreni limitrofi. Tuttavia, il 30enne Pasquale Borragine (ritenuto vicino al clan Birra-Iacomino) è stato incastrato dai social network. Dopo la rapina, l’uomo si era rasato la barba ed i capelli per rendere più difficile il suo riconoscimento, ma invano.
I Carabinieri stavano per controllare la Manzo, che nel frattempo era stata tradotta ai domiciliari, e mentre si avvicinavano al palazzo, il ricercato ha notato l’auto ed è fuggito a nascondersi sul tetto del palazzo: un militare in borghese appostato lo ha rincorso e bloccato sulla sommità dello stabile. Portato in carcere, Borragine è ancora lì dopo la convalida del fermo da parte del gip.