Agenzia delle Entrate: il conseguimento della patente di guida costerà il 22% in più per l’Iva. L’aumento è retroattivo.
Stangata per coloro che vorranno prendere la patente di guida. Una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate ha infatti stabilito che il conseguimento del documento costerà il 22% in più per l’Iva. Una novità non da poco, visto che, in precedenza, nelle autoscuole, erano esenti dall’imposta le lezioni finalizzate al conseguimento della patente.
Ma adesso le scuole guida faranno pagare il sovrapprezzo ai clienti. L’aumento è retroattivo, per cui chi, dal 2015, ha conseguito la patente, dovrà versare il 22% di Iva. Le autoscuole contatteranno i vecchi allievi, e chiederanno loro di pagare l’arretrato. Comunque, evidenzia l’Agenzia, non sono dovuti né interessi né sanzioni. Con una risoluzione pubblicata ieri, l’Agenzia delle entrate, ottemperando ad una recente sentenza della Corte di giustizia Ue, ha quindi revocato la prassi precedente, che riconosceva esenti dall’imposta le lezioni finalizzate al conseguimento della patente.
Il regime IVA delle scuole guida è modificato da esente a imponibile, comportando il sopravvenuto diritto alla detrazione dell’IVA corrisposta sugli acquisti di beni e servizi relativi all’attività esercitata, con riferimento alle medesime annualità rispetto alle quali il contribuente è tenuto ad effettuare la variazione in aumento. Il diritto, come chiarito con la circolare 1/E/2018, può essere esercitato mediante la medesima dichiarazione integrativa con cui si deve dare evidenza dell’imposta a debito.