Cronaca di Avellino: allarme ambientale dopo il rogo provocato dall’esplosione all’interno di una fabbrica che produce batterie per auto a Pianodardine (nella zona industriale del Capoluogo irpino).
Grande paura verso le 13 di ieri, venerdì 13 settembre, per un rogo dovuto a una violenta esplosione all’interno di una fabbrica a Pianodardine, nella zona industriale di Avellino. Il rogo ha colpito uno stabilimento che produce batterie per auto, scatenando un’enorme colonna di fumo nero che si è propagata verso i Comuni limitrofi: decine di persone hanno dovuto lasciare le case rurali della zona.
La Prefettura di Avellino ha diramato un avviso di emergenza con un elenco di Comuni (Avellino, Atripalda, Montefredane, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Forino, Contrada, Cesinali, Aiello Del Sabato, Grottolella, Capriglia Irpina, Altavilla Irpina, Serino, Ospedaletto D’alpinolo, Solofra, Prata P.U., Montoro) dove sono state adottate alcune misure di sicurezza, come la chiusura di porte e blocco della circolazione. Alcuni Comuni (come Avellino, Grottolella, Montefredane) hanno anche disposto la chiusura delle scuole per la giornata di oggi. Circa 100 vigili del fuoco (molti anche da Benevento, Salerno e Napoli) coinvolti nelle operazioni di spegnimento dell’incendio (un pompiere ha anche accusato un lieve malore).
Come riportato da “Il Mattino”, sul luogo dell’incendio si è recato anche il procuratore aggiunto, Vincenzo D’Onofrio, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, compresa la Polizia scientifica: si indaga sull’origine del rogo.
I tecnici dell’Arpac stanno intanto monitorando l’area, con riferimento in particolare alle sostanze organiche volatili presenti nell’aria: tale monitoraggio durerà come minimo per 48 ore.
Foto all’interno: “Ottopagine”