Ospedale del Mare: il nubifragio di stanotte ha allagato alcune aree destinate al reparto di Radioterapia. Ciarambino (M5S) denuncia: “Mi è stato impedito di verificare l’accaduto”.
Oltre ai disagi nei trasporti pubblici e ad allagamenti e voragini in più zone della città, la bomba d’acqua che ha colpito stanotte la città di Napoli non ha risparmiato nemmeno l’Ospedale del Mare: risultano infatti allagate alcune aree destinate al reparto di Radioterapia.
L’allagamento – riferisce una nota dell’Asl Napoli 1 – è stato determinato in particolare dall’impossibilità per la condotta fognaria di drenare l’enorme quantità d’acqua precipitata al suolo nel giro di pochissimi minuti: “Le bombe d’acqua sono ormai una realtà con la quale sempre più spesso dovremo fare i conti – ha dichiarato il DG dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva – e i reparti di Radioterapia, che per ovvie ragioni sono allocati al di sotto del piano stradale (nel nostro caso al livello -2), sono i più esposti. Già dalle prime ore dell’alba la squadra di tecnici dell’Asl Napoli 1 Centro si è messa al lavoro per ripristinare la funzionalità delle macchine, le prove di funzionamento sono già state eseguite ed entro domani mattina sarà nuovamente possibile erogare il servizio”.
La direzione generale ha sollecitato la direzione sanitaria di presidio affinché nella giornata di domani vengano recuperati anche i trattamenti previsti che si sarebbero dovuti svolgere oggi, garantendo così la salute di tutti gli assistiti in carico alla struttura.
Radioterapia allagata all’Ospedale del Mare, Ciarambino: “Mi è stato impedito l’accesso”
Ed è polemica. La capogruppo regionale M5S e presidente della Commissione speciale Trasparenza, Valeria Ciarambino, ha infatti denunciato che stamattina le è stato impedito l’accesso per verificare l’allagamento alla Radioterapia del nosocomio di Ponticelli:
“Allertata da numerosi messaggi di pazienti oncologici, a cui era stato appena comunicato che non avrebbero potuto sottoporsi a radioterapia all’Ospedale del Mare a causa di un allagamento provocato dalla prima pioggia autunnale, come rappresentante dei cittadini e presidente della Commissione Trasparenza -ha detto Ciarambino in un video su Facebook- ho chiesto, avendone pieno diritto, di visitare il reparto. Ebbene la direzione generale mi ha impedito l’accesso. Presiedendo una commissione speciale di controllo è nelle mie prerogative, previa comunicazione al presidente del Consiglio regionale, eseguire sopralluoghi come quello che avrei avuto diritto di effettuare questa mattina, così da capire come poter agire a livello istituzionale. Ma senza alcuna ragione e in palese violazione di ogni norma statutaria e regolamentare, ci è stato impedito di esercitare la nostra attività di rappresentanti dei cittadini. L’episodio di oggi non ci sorprende, tenuto conto che De Luca, con tanto di circolare, tentò di impedire addirittura la visita all’ospedale di Avellino all’allora ministro Grillo”.
Per Ciarambino, “la verità è che non si vuole mettere in luce, ancora una volta, che un ospedale costato 400 milioni, esattamente il doppio di quanto preventivato, che avrebbe dovuto rappresentare un vanto della nostra sanità, continua a dimostrarsi una passerella elettorale che fa letteralmente acqua da tutte le parti. Era già accaduto in altri reparti, stanotte è toccato al reparto di radioterapia soccombere. Un reparto salvavita, con attrezzature costosissime che rischiano di essere compromesse ogni volta che un acquazzone si abbatte in città”.