Vomero, villa Floridiana: i cittadini scendono in strada il 9 novembre per denunciare e sensibilizzare le istituzioni sul degrado e l’abbandono del parco.
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, denuncia ancora una volta lo stato di abbandono e degrado della villa Floridiana e ha annunciato anche un flash mob che si terrà dinanzi ai cancelli di via Cimarosa, sabato 9 novembre, alle ore 12:00 per sensibilizzare cittadini e istituzioni, lancia l’ennesimo appello al ministro Franceschini ed alle massime autorità cittadine, Prefetto, Questore, Presidente della Giunta regionale e Sindaco di Napoli, chiedendo l’adozione, in tempi brevi, dei provvedimenti di rispettiva competenza per la soluzione dei problemi che affliggono da tempo il parco vomerese.
“Le denunce sullo stato di degrado e di abbandono nel quale versa da tempo la villa Floridiana al Vomero, aggravate, nelle ultime ore, dalle segnalazioni su presunte violenze ad opera di alcuni balordi, subite dalla colonia di gatti che da tempo immemore è ospitata all’interno del parco, costituiscono purtroppo da anni uno stanco rituale che non sortisce alcun effetto operativo. Anche in passato di fronte alle giuste proteste dei cittadini l’unica risposta era la necessità di chiudere a tempo indeterminato il parco pubblico, per la mancanza di fondi da destinare alla manutenzione –
“La villa Floridiana paga il pesante scotto di essere giuridicamente considerata un giardino storico annesso al museo Duca di Martina – continua Capodanno -. Da qui discende che la gestione venga affidata alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, laddove questo bene di proprietà del demanio dello Stato dal 1917, dunque da oltre un secolo, sarebbe già dovuto passare, e non da oggi, all’amministrazione locale, scorporandolo dall’ambito museale. Nell’attesa sarebbe bastato portare avanti la realizzazione di una convenzione, già in passato operativa, tra la Sovrintendenza ed il Comune di Napoli, affidandone la gestione agli uffici comunali competenti “.
“Quando ai problemi di sicurezza – conclude Capodanno -, per superare l’emergenza, basterebbe istituire un posto di polizia all’interno del parco o quanto meno, così come già si è fatto in passato per il bosco di Capodimonte, avere un paio di agenti a cavallo o anche in bicicletta che perlustrano i viali durante l’intero orario d’apertura“.