giovedì, Dicembre 26, 2024

Calcio Napoli: al San Paolo va in onda l’ennesimo sconcertante disastro arbitrale

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Gianmarco Giugliano
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Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Risultato determinato da un clamoroso errore degli arbitri che non vedono un rigore su Llorente mentre nell’azione successiva l’Atalanta pareggia. Polemiche furiose in campo e nel dopo partita. 2-2 sul tabellino.

Quello che è successo al San Paolo ha davvero del clamoroso. Partiamo direttamente dall’85’ minuto.

Mertens vede in area Llorente. L’attaccante viene steso a terra da un intervento di Kiaer che si disinteressa dell’avversario. Nell’azione che prosegue tra le proteste dei giocatori del Calcio Napoli, Ilicic realizza il gol del 2-2.

Angelo Forgione, sul suo blog, commenta così la decisione arbitrale: “Se un difensore si disinteressa della traiettoria del pallone e punta dritto l’attaccante avversario con lo sguardo e con il corpo per andare a placcarlo come fosse un giocatore di rugby, mentre l’attaccante guarda la palla e alza le braccia per staccare da terra (è fisica) e per proteggersi dell’ostacolo incombente, non è fallo dell’attaccante su cui sbatte il difensore. È fallo del difensore che lo travolge, punto e basta!
Se fosse stato fallo di Llorente, sarebbe dovuto scattare il calcio di punizione per l’Atalanta, anche perché la norma del vantaggio in area di rigore non si applica. Delle due l’una, e nel caso del fallo di Llorente il goal dell’Atalanta, sul rovesciamento di fronte, si sarebbe dovuto annullare e riprendere il gioco con un calcio di punizione per gli orobici nella loro area.

Il mio pensiero è lo stesso in ogni singola parola.

Così dopo averci scippato uno scudetto due anni fa con decisioni arbitrali con l’unico obiettivo di favorire la Juventus, dopo l’errore in Napoli Cagliari (altro rigore non dato), ecco la favolosa interpretazione del regolamento in Napoli-Atalanta decisiva per tenere il Calcio Napoli agganciato alla vetta.

Riporto anche le parole di Ancelotti a fine partita: “Questa sera per la prima volta preferisco parlare poco, mi sento offeso nella mia serietà e sono deluso.(…) Ripeto che mi sento offeso e attaccato. Non voglio parlarne più anche perchè non è stata rispettata nè la mia persona nè la Società”.

Quando un allenatore dell’esperienza di Carlo Ancelotti si lascia andare a queste dichiarazioni e dopo aver preso una espulsione per il solo tentativo di avere spiegazioni, allora nel calcio italiano c’è qualcosa che non va.

Ed il presidente rincara la dose chiamando il causa l’intera classe arbitrale: “ io non credo che Rizzoli e Nicchi svolgano al meglio il proprio lavoro. (…) Questo calcio è assurdamente malato che non siete in grado di cambiare da 30 anni a questa parte! Ci siamo stancati di essere dei sostenitori involontari della classe arbitrale, anche economicamente, non possiamo permettere che la maggior parte delle squadre di Serie A di alta classifica abbiano 300 mln di debiti per far giocare questi signori, venissero in campo invece di pontificare sempre dall’alto!”.

Ovviamente ci aspettiamo una multa e la squalifica per De Laurentiis, mica una seria analisi su quello che è successo.

La partita assume un valore relativo rispetto a questa situazione che definire “schifosa” è un complimento.

Il Calcio Napoli gioca una bellissima partita dominando sul piano delle posizioni in campo e dell’interpretazione sia offensiva che difensiva. Se qualcuno aveva dei dubbi sulla bontà della squadra di Ancelotti, stasera, deve ripensare seriamente alle proprie idee.

Ancelotti schiera: Meret, Koulibaly, Maksimovic, Luperto, Di Lorenzo, Callejon, Fabian Ruiz, Allan, Insigne, Milik, Lozano.

All’8′ continua la sfortuna in casa azzurra: si fa male Allan. Al suo posto Zielinsky.

Le reti:

Al 15′ grande apertura di Insigne per Callejon; cross al centro e colpo di testa di Maksimovic. 1-0 meritato.

Gollini evita il 2-0 mentre l’Atalanta si fa notare per qualche bello scambio sulla fascia destra ma i difensori del Calcio Napoli sono sempre pronti a ribattere.

Al 41′ azione in area partenopea. Freuler anticipa Koulibaly e calcia debolmente verso Meret. il portiere sbaglia e vede passare la palla sotto le gambe. 1-1

Nella ripresa il Calcio Napoli ci mette tutto l’impegno possibile.

Milik, che già aveva colpito un palo al 21′ si ripete su punizione al 67′.

Ancelotti sostituisce uno spento Lozano per Mertens ed il belga rende ancora più pericoloso l’attacco del Calcio Napoli.

Calcio Napoli: al San Paolo va in onda l'ennesimo sconcertante disastro arbitrale

Al 70′ il raddoppio del Calcio Napoli con Fabian Ruiz che vede scattare Milik. Il polacco supera Gollini in velocità e realizza il 2-1

La gestione della partita da parte dgli azzurri è perfetta: l’Atalanta rischia di prendere il terzo gol e non si rende mai pericolosa… fino all’85.

Il resto è cronaca “nera” del calcio.

Peccato! Una bella prestazione umiliata dalle assurde decisioni arbitrali. Non bastano gli infortuni (oggi Allan), non basta mettere in campo tutta la determinazione e l’attenzione tattica per battere l’avversario.

Da tifoso del calcio (non di una squadra) mi sento scippato: sì scippato del gioco col quale più mi diverto; scippato delle certezze che “la legge vale per tutti”; scippato ed umiliato da chi, anche oggi, cerca di giustificare decisioni che col calcio hanno ben poche cosa in comune.

Oggi (ma non solo oggi) il calcio italiano deve solo vergognarsi. Il Calcio Napoli no, assolutamente, dal presidente che ha colpevolizzato la classe arbitrale, ai tifosi che invitavano dagli i giocatori a lasciare il campo, ai ragazzi che hanno dominato la partita, all’allenatore che ha espresso tutto il suo malcontento, ad ogni tifoso che, da casa, ha ancora il coraggio di seguire uno sport comandato da incompetenti e giustificato da chi della sportività non conosce neppure il significato.

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