Comune di Napoli: nel corso della riunione della commissione Trasparenza sono state illustrate le scelte progettuali per il rifacimento del corso Meridionale, oltre alle scadenze per completare dei lavori.
Sollecitata dal consigliere Vincenzo Moretto (Prima Napoli), la riunione di ieri, mercoledì 30 ottobre, ha introdotto il presidente Palmieri, intende fare il punto sull’annosa vicenda dei lavori di rifacimento del Corso Meridionale e sui ritardi che si sono accumulati anche in seguito ad alcune varianti al progetto iniziale.
Il consigliere Moretto ha indicato le principali criticità dei lavori in corso Meridionale, più volte segnalate in questi anni: la non omogeneità del progetto e l’ambiguità delle varianti approvate, che fanno venir meno l’immagine storica della strada; la realizzazione dei lavori in maniera frammentaria e approssimativa, in particolare su alcuni tratti di marciapiede, nei quali si alternano “sampietrini” e bitume; la copertura di numerosi pozzetti per gli alberi; la copertura – nel tratto di strada prospiciente l’ufficio postale – delle mattonelle in vetrocemento; la permanenza di passi carrai non più autorizzati; la presenza sulla sede stradale di tombini che sobbalzano al passaggio delle auto, provocando continui rumori molesti. Un “obbrobrio” – ha concluso – che è costato quasi un milione di euro e che è pieno di contraddizioni; è auspicabile che l’amministrazione sia in grado di recuperare i ritardi accumulati e che faccia anche gli opportuni controlli sulla corretta esecuzione dei lavori.
L’ingegner Edoardo Fusco ha spiegato l’iter dei lavori a partire dall’approvazione della delibera nel 2014, e le ragioni che hanno portato alle varianti al progetto iniziale, approvate – come ha anche precisato l’assessore Calabrese – sempre con il parere positivo della Soprintendenza. Le modifiche hanno essenzialmente riguardato la sostituzione del basolato nel capostrada con un manto di asfalto, per facilitare la viabilità in un’area densamente trafficata, e la sostituzione delle aree asfaltate sui marciapiedi con la pietra lavica. Rispetto al costo iniziale stimato per 1,087 milioni di euro, i lavori sono stati affidati con un ribasso del 40%. Si sono registrati ritardi in questi anni, anche nei pagamenti da parte dell’amministrazione, ha precisato Fusco, ma queste criticità sono ora superate e resta da realizzare la copertura della strada con il bitume, l’apertura delle fossette e la messa a dimora delle essenze arboree – dei lecci – e l’installazione dell’arredo urbano. Ha assicurato verifiche sui punti segnalati dal consigliere Moretto e ha chiarito che entro una settimana la società “E-distribuzione” terminerà i lavori di posa di alcuni cavi di media tensione richiesti da “Grandi Stazioni”, ed i lavori del cantiere potranno riprendere.
L’ingegner De Cicco ha spiegato nel corso della riunione, durante la quale sono intervenuti anche i consiglieri Andrea Santoro (Misto – Fratelli d’Italia) e Marta Matano (Movimento 5 Stelle), che si aspettano da parte della Regione gli esiti della procedura ambientale avviata per la caratterizzazione di un suolo, al corso Meridionale, sul quale insisteva un distributore di carburante. Il progetto prevede il riutilizzo dei vecchi serbatoi della stazione di servizio per la realizzazione di cassonetti interrati, ma non è detto che questa procedura possa concludersi entro il termine dei lavori, previsto nella prima decade di dicembre.