domenica, Dicembre 22, 2024

Apertura di stagione alla sala Molière con “Il tempo supplementare”

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

La nuova stagione artistica del Teatro “Sala Molière” a Pozzuoli sarà inaugurata sabato 9 alle ore 21.00 e domenica 10 novembre alle ore 18.30, con lo spettacolo “Il tempo supplementare”.

Saranno gli attori Irma Ciaramella e Francesco Maria Cordella, sabato 9 alle ore 21.00 e domenica 10 novembre alle ore 18.30, a inaugurare, con lo spettacolo “Il tempo supplementare”, la nuova stagione artistica del Teatro “Sala Molière” a Pozzuoli.

Apertura di stagione alla sala Molière con "Il tempo supplementare"

Un testo scritto da Roberto Russo con la regia dello stesso Cordella che, nella sala diretta da Cetty Sommella e Nando Paone, porterà in anteprima nazionale una messinscena ricca di pathos e suspense nel nome di una drammaturgia moderna e seduttiva.

Presentato dalla “Actstheater” produzioni artistiche, partendo dal testo di un commediografo amante delle situazioni psicologiche divise tra il grottesco e il surreale ed ancora, tra il lirico e l’introspettivo, come Russo, “Il tempo supplementare” vedrà in scena con la coppia Ciaramella-Cordella due interpreti dalla grande esperienza da sempre al servizio di un teatro vivo e palpitante. «Uno scrittore di successo e un’attrice.

Un uomo una donna – così scrive nelle sue note l’attore e regista Cordella- Sandra Tanel incontra Raul Corduas per richiedergli un testo da utilizzare come materiale drammaturgico per il suo laboratorio teatrale.

Intende affidarsi al verbo del suo autore preferito, che dopo averla messa sulla graticola con la sua sprezzante ironia nei confronti del mondo del Teatro, le offre un testo inedito e incompleto. L’incontro evolve in una relazione che solo in apparenza sembrerà scorrere secondo un binario consueto per Corduas.

“Il tempo supplementare” racconta dell’eterna contrapposizione tra Bene e Male, raffigurato dall’agone spirituale tra l’ Uomo e la Donna. Il simbolo del contendere è rappresentato dalla parola scritta che dal foglio di carta prende vita e si trasforma in materia in movimento, generando azione e relazioni tra gli esseri umani.

Il dogma del Teatro, dapprima deriso e banalizzato dall’autore, reso sacro invece dall’attrice, fiorisce nella tensione erotica tra i due protagonisti, quale metafora della continua alternanza tra Verità e Finzione, Morte e Speranza» . Aiuto regia Mario Battisti, musica Francesco Maria Cordella, luci Giorgio Centanni, costumi Irma Ciaramella, scene e video Francesco Maria Cordella. Per info e prenotazioni 0813031395.

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