Comune di Napoli: la neo assessora Buonanno ha chiesto di affidare il rilascio dei contrassegni H agli uffici della Polizia locale, raccogliendo l’indicazione della commissione Welfare di prorogare i permessi.
Prima riunione in commissione Welfare per la neo assessora Monica Buonanno, che ha assicurato la massima collaborazione con il Consiglio e l’impegno alla rapida soluzione di tutte le questioni che possano creare disagio ai cittadini, in particolare a quelli appartenenti alle fasce più deboli. La questione della chiusura al pubblico dell’ufficio rilascio contrassegni H di Via Salvatore Tommasi, avvenuta il 31 ottobre scorso e fortemente criticata dalla commissione Welfare che, ha ricordato la presidente Caniglia, lavora da più di un anno al tema della riduzione dei disagi per i cittadini disabili, è stata già oggetto, ha spiegato l’assessora Buonanno, di un’azione volta a verificare con il comandante Ciro Esposito la possibilità che sia la Polizia locale, come avviene in altre grandi città, a svolgere questa funzione, assicurando una distribuzione più capillare sul territorio degli uffici addetti al rilascio.
Nel frattempo, ha dichiarato l’assessora raccogliendo l’indicazione fornita dalla commissione, si valuterà la possibilità di prorogare la validità dei permessi in scadenza fino alla soluzione della problematica, anche mettendo a disposizione, in via eccezionale, unità di personale del suo staff.
La dirigente del Servizio Politiche di inclusione sociale Maria Rosaria Fedele ha ribadito l’impossibilità di riprendere il servizio con le attuali dotazioni di personale. Questa mattina si è svolto un incontro con l’Anm per verificare se sia possibile svolgerlo negli sportelli decentrati di tre sedi municipali – Dante, Chiaia, Vomero o Frullone – impiegati per il rilascio dei permessi per l’accesso alle Ztl, utilizzando personale della partecipata. La soluzione proposta, però, non è stata condivisa da Anm, che elaborerà una progettazione ad hoc con l’indicazione dei costi da sostenere. L’unica soluzione possibile, allo stato, ricorrendo al personale interno, sarebbe quella di prelevare unità da altre attività essenziali dell’Area Welfare, che conta 38 persone esclusi gli assistenti sociali, per assegnarle all’ufficio contrassegni.
Lo spostamento di assistenti sociali dai servizi sociali a quelli territoriali, ha poi chiarito la responsabile dell’Area Risorse umane Carmen Olivieri rispondendo alle perplessità della presidente Caniglia, si ricollega alle gravi ricadute che le carenze di personale hanno avuto sui servizi sociali territoriali, con conseguente ricognizione della distribuzione del personale e successivi spostamenti dal centro alle periferie per assicurare, almeno in via emergenziale, le attività. I consiglieri intervenuti hanno ribadito nuovamente la necessità di riaprire l’ufficio di Via Salvatore Tommasi o comunque di assicurarne le funzioni in altre sedi.
Il consigliere Luigi Zimbaldi (Ce simme sfasteriati) ha chiesto che a fronte delle difficoltà operative si trovi comunque il modo di mettere al riparo dall’irrogazione di sanzioni i titolari dei contrassegni in scadenza in questi giorni. Laura Bismuto (Dema) ha posto l’accento sulla mancanza di programmazione che ha portato agli eventi di questi giorni, proponendo di rivedere la distribuzione del personale assegnato ai gruppi consiliari per metterlo a disposizione dei servizi rivolti alle persone fragili.
Andrea Santoro (Misto-Fratelli d’Italia) ha chiesto che il servizio riparta subito, anche con un’apertura al pubblico per un solo giorno a settimana, magari riaffidandolo ai lavoratori della Napoli Servizi che lo svolgevano fino a qualche mese fa. Marta Matano (Movimento 5 Stelle) ha ricordato le numerose soluzioni proposte dalla commissione da oltre un anno, nessuna delle quali è stata presa in considerazione fino alla chiusura delle attività, che vanno subito fatte ripartire. Vincenzo Moretto (Prima Napoli) ha espresso rammarico per la decisione di chiusura adottata, auspicando che tutte le indicazioni fornite dai commissari possano servire a far ripartire il servizio.