L’amica geniale: presentata la seconda serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante (che andrà in onda nel primo trimestre del 2020 su Rai 1, e che avrà anche una terza stagione).
Grande attesa per la seconda serie de L’Amica Geniale. I telespettatori potranno guardare le nuove avventure di Lila (Gaia Girace) e Lenù (Margherita Mazzucco) nel primo trimestre del 2020 su Rai 1, rete ammiraglia del servizio pubblico, su cui si registrò un vero e proprio boom di ascolti per la prima stagione della serie tratta dai libri della misteriosa Elena Ferrante.
La seconda serie è tratta da Storia del nuovo cognome e vedrà sempre più al centro la città di Napoli, nelle cui strade principali (da Port’Alba a piazza Carlo III e via Sanfelice, fino a corso Umberto I, via Calabritto e piazza dei Martiri, tutte “tornate indietro” agli anni ’60) ci sono stati i ciak del regista Saverio Costanzo (che ha diretto sei degli otto episodi del nuovo progetto, mentre gli episodi 4 e 5 sono stati affidati ad Alice Rohrwacher). Un successo annunciato, tanto che la serie Hbo-Rai Fiction, prodotta da Wildside e Fandango, vedrà anche una terza stagione. Intanto, la seconda serie è stata presentata ufficialmente dal regista Saverio Costanzo, in compagnia di Gaia Girace (Lila), Margherita Mazzucco (Lenù), e con Eleonora Andreatta, capo di Rai Fiction, Domenico Procacci e Lorenzo Mieli, fondatori di Fandango e Wildside: “La seconda stagione avrà il ritmo di una sinfonia il cui climax sarà costituito dal tradimento che si consuma tra le due amiche -sottolinea Saverio Costanzo– Abbiamo individuato come momento centrale il loro ritorno a Ischia, e per rendere in modo evidente questa crucialità si è deciso di passare la regia dell’episodio 4 e 5 ad Alice Rohrwacher. Dopo aver spaziato per tutta la città si tornerà coi piedi sul cemento del Rione Luzzatti, e la parola passerà al personaggio di Elena che diventa scrittrice”.
Eleonora Andreatta è entusiasta: “Credo che L’amica geniale sia il punto d’arrivo della nostra linea editoriale. È la storia degli italiani, attraversa la nostra vita dal dopoguerra ai tempi più recenti: le evoluzioni del costume, le conquiste, il progresso politico e culturale”.
E Lorenzo Mieli di Wildside ha dichiarato con orgoglio che “un anno fa non avremmo potuto sperare di meglio. Ma sono certe scelte che ci hanno premiato: una serie in lingua napoletana, con una storia dura, rinunciando agli stereotipi su Napoli”.