Vincenzo De Luca: a Radio CRC il governatore ha parlato anche di sanità (“Campania prima regione in Italia”) e concorsone (“Intenzione è chiudere entro gennaio”).
In diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. Un tema come sempre caldo è quello dei trasporti, col governatore che annuncia 350 assunzioni in Eav: “Trasporti? Anm e Ctp fanno parte del Comune. La Regione risponde delle proprie responsabilità, che è EAV. Abbiamo mezzi che sono vecchi di 35 anni e in questi 35 anni nessuno si è preoccupato di manutenzioni programmate, né di acquisto di nuovi treni.
Se hai un treno vecchio di 35 anni -afferma De Luca- è normale che il problema terencio, prima o poi, venga fuori, 600 milioni di debito che abbiamo risanato. 350 assunzioni per la prossima primavera. Abbiamo varato un piano d’acquisto che è il più vasto d’Italia. Abbiamo iniziato a consegnare i primi terni ad EAV, attendiamo solo il via dal Ministero. I tempi non possono essere compressi. Abbiamo un piano di acquisti già in batto, quindi tra un anno, avremo i treni più moderni di tutta Italia. Abbiamo ristrutturato 15 stazioni, come quella di Scampia, e altri 15 appalti son in corso per altre 15 stazioni. E’ in corso un lavoro enorme. Porta Nolana? Anche lì avremo una stazione di livello europeo.
Siamo davvero in corsa per fare della nostra Regione la prima regione d’Italia anche per il trasporto pubblico. Da qualche tempo è cambiata la società che fa i collaudi ai treni. Ogni qual volta che a Roma cambia azienda, i tempi si allungano esponenzialmente. Saremo costretti qualche decisione drastica, non possiamo più trovarci in una situazione in cui arriviamo in città e troviamo un tappo”. Molto caro a De Luca è il tema sanità, guardando alle difficoltà dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli: “Al San Giovanni Bosco da 40 anni non si fanno manutenzioni -sottolinea il governatore- Siamo riusciti a recuperare un miliardo di euro per l’edilizia ospedaliera. Adesso c’è un problema di progettazioni. Non ci sono non più uffici tecnici.
Sarà un’altra delle sfide che dobbiamo vincere, e cioè capire come usare delle risorse finanziare imponenti. Parliamo di reparti nuovi, tecnologie nuove e ospedali nuovi. La campania è fuori dal commissariamento, quindi abbiamo fatto un miracolo sotto il punto di vista finanziario. Dobbiamo solo aspettare che il consiglio dei Ministri se ne renda conto. Siamo tra le migliori sanità d’Italia”.
Per quanto riguarda il concorsone, dopo la pubblicazione degli elenchi degli ammessi alla prova scritta per i profili riservati ai laureati, si attendono quelli per i diplomati: “L’indicazione che abbiamo dato è stata quella di utilizzare tutte le graduatorie già esistenti, facendo uno scorrimento. Abbiamo stabilizzato già 1.000 precari in Campania -prosegue De Luca- Andremo avanti su una base estensiva della legge dello Stato. Ciò che non faremo è operare nell’illegalità. I dirigenti dell’Asl devono, ad esempio, rispettare le graduatorie del concorso pubblico. Sarebbe opportuno non bandire altri concorsi, ma è un problema estremamente complicato. Noi faremo l’impossibile per stabilizzare tutti i precari, non bandire altri concorsi. Insieme alla sanità, il nostro obiettivo principale è stato proprio il lavoro. Già oggi, negli ospedali della campania, abbiamo avuto più di 1500 nuovi assunti. Stiamo partendo per il concorso per i centri per l’impiego, l’EAV ha fatto un concorso e a questo aggiungiamo il concorsone. Abbiamo fatto partire il primo bando, per 3mila, e stiamo faticosamente arrivando alla conclusione.
Questo concorso è tutto sovvenzionato dalla Regione, eppure -attacca il numero uno di Palazzo Santa Lucia- abbiamo impiegato mesi per aver l’approvazione della graduatoria da parte della Ripam. Un calvario per chiudere un concorso, fatto con i nostri soldi. L’intenzione è quello di chiudere tutto entro gennaio”.
Infine, un quadro sugli impianti che hanno ospitato le Universiadi: “Dobbiamo ribadire di essere orgogliosi di aver celebrato le Universiadi, aver ristrutturato 70 impianti sportivi, dando un’altra immagine di Napoli e della Campania. Abbiamo tutto l’interesse affinché si confermi che l’evento si sia svolto nella correttezza e nella trasparenza -dice De Luca- Tutte le principali iniziative hanno avuto l’avallo delle attività anticorruzione. E’ stato un evento finanziato esclusivamente dalla Regione. Abbiamo una quindicina di milioni di economie, che sono destinati alle strutture. 8 milioni al Collana, un altro milione e mezzo al San Paolo. Cercheremo di dare una mano anche ad altri impianti non completati nel territorio campano. Il problema che abbiamo oggi è la gestione, poiché non sempre i comuni sono in grado di gestire.
Collana? Abbiamo avuto un incontro, chiesto da Enzo Perrotta. La richiesta è quello di sempre: rendiamo fruibile l’impianto, e faremo di tutto affinché così sia. E’ stato fatto un bando dalle precedenti amministrazioni assolutamente disastroso. Abbiamo dato milioni di euro per consentire la ristrutturazione. Faremo di tutto -conclude il governatore- così che anche le società amatoriali possano usufruire delle strutture”.