giovedì, Novembre 21, 2024

Epifania a Capodimonte: domenica 5 gennaio ingresso gratuito al Museo

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Capodimonte: per il weekend dell’Epifania tante iniziative (e domenica 5 gennaio ingresso gratis al Museo).

Tra i tanti eventi per questo weekend dell’Epifania a Napoli, non potevano mancare iniziative al Museo e Real Bosco di Capodimonte, a cominciare da Domenica al Museo. Il 5 gennaio è infatti la prima domenica del mese, per cui ci sarà l’ingresso gratuito al Museo di Capodimonte, dove tra l’altro ci saranno tra l’altro la mostra-focus Canova, la Galleria delle arti a Napoli dal Duecento al Settecento, il nuovo allestimento del Corridoio barocco e del ‘700, la Flagellazione di Cristo di Caravaggio, la mostra Whisper Only to You dell’artista sud-coreana Yeesookyung e la sezione di arte contemporanea.

A pagamento (6 euro) è invece, sarà visitabile la mostra Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica, a cura di Sylvain Bellenger promossa dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, con il Teatro di San Carlo, in collaborazione con Amici di Capodimonte onlus e la produzione e organizzazione della casa editrice Electa.

Le 19 sale dell’Appartamento Reale, riproposte in una spettacolare e coinvolgente scenografia, ideata dall’artista Hubert le Gall come la regia di un’opera musicale, diventano il palcoscenico d’eccezione sul quale va in scena il Teatro di San Carlo, con la sua sartoria oggi diretta da Giusi Giustino e le porcellane di Capodimonte.

Inoltre, nel Cortile monumentale del Museo sarà visibile la speciale videoinstallazione realizzata da Stefano Gargiulo (Kaos Produzioni), autore anche del poetico videomapping nella sala della Culla, ultima del percorso espositivo della mostra Napoli Napoli.

L’opera (che ci sarà fino al 17 gennaio) è ispirata alla Leggenda di Capodimonte scritta da Matilde Serao nel 1895 ed è accompagnata dalla musica di due villanelle del ‘700 (Ricciulina e Rosa d’argento) orchestrate da Bruno Troisi e cantate da Cristina Pucci. Un inno all’amore ideale, inafferrabile per sua natura, che si infrange e va in frantumi proprio nel momento in cui lo si afferra, come accade alla statuita di porcellana di Capodimonte che va in pezzi proprio per il forte abbraccio dell’uomo che ne è innamorato.

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