venerdì, Novembre 22, 2024

Ciro Verdoliva: “Coronavirus? Diffusione temuta, ma in campo progetti concreti”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Ciro Verdoliva: il Direttore Sanitario dell’Asl Napoli 1 parla a CRC del Coronavirus. Sulla sicurezza a bordo delle ambulanze: “Entro il 28 febbraio saranno tutte dotate di telecamere”.

In onda su Radio CRC, è intervenuto Ciro Verdoliva, direttore sanitario dell’Asl Na 1. Le sue prime parole sono sul Coronavirus, diventato famoso dopo le decine di casi mortali registrati in Cina e l’ultimo allarme di oggi scattato al Cotugno.

Infatti da poche ore è stato ricoverato un paziente cinese con i sintomi conoravirus. Si tratta di un cittadino cinese di 28 anni proveniente da Hubei, una provincia centrale della Repubblica Popolare Cinese.

Il giovane sarebbe arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini con febbre alta, diarrea e mal di pancia. Sintomi che hanno fatto scattare il protocollo di sicurezza valido a livello nazionale. Successivamente il 28enne è stato trasferito all’ospedale Cotugno, specializzato in malattie infettive. Al momento non è stato ancora confermato si attendono i risultati degli esami.

Oggi viviamo in un mondo globalizzato, in cui la diffusione deve essere temuta. E’ partita una macchina organizzativa importante, che vede dei protocolli ben organizzati in tutto il mondo -sottolinea Verdoliva- L’Europa, e anche l’Italia, hanno già messo in campo delle procedure che possono verificare l’arrivo del virus. La Commissione Sanitaria, nel 2019 aveva già segnalato una particolare Polmonite. Dopodiché il 21 gennaio si sono verificati dei casi più globalizzati, quindi l’ONS ha iniziato a prendere provvedimenti. I tempi sono stati giustissimi.Ciro Verdoliva: “Coronavirus? Diffusione temuta, ma in campo progetti concreti” Il Ministero della Salute ha trasmesso una circolare. L’Asl Na 1 ha individuato i dispositivi in generale, ha trasmesso ai dipendenti delle linee guida per l’accettazione dei pazienti e, con il 118, ha messo in campo dei protocolli, perché anche in prima linea è importante dire ai nostri dipendenti come comportarsi, onde evitare il contagi.

Psicosi? Questi sono momenti molto delicati per chi ha delle patologie di base che, sommate ad una semplice influenza, possono dare dei problemi. Una bronchite, una polmonite, che possono essere una complicazione di un’influenza, fanno venire il dubbio “e se fosse il Coronavirus?”. Si sta mettendo in campo tutto ciò che è prevenzione e controllo, così da evitare che la patologia si introduca nel territorio, ma anche se accadesse, stiamo lavorando assieme per far fronte al virus. Dobbiamo solo stare attenti a non sottovalutare questa cosa”.

Sul futuro dell’ospedale Incurabili, il manager afferma che “abbiamo pubblicato finalmente il bando. E’ un concorso di idee, unico in Italia. E’ un concorso anonimo, quini non ci sarà la possibilità di conoscere prima i vincitori. Contiamo, il 24 marzo, di aprire le offerte e il 31 luglio di avere già il primo progetto. Questo gioiello è un brando della città di Napoli, è un pezzo di Napoli che parla, quindi non possiamo far altro che ascoltarlo. Le 21 famiglie, evacuante anni fa, ritorneranno nelle proprie case”.Ciro Verdoliva: “Coronavirus? Diffusione temuta, ma in campo progetti concreti” Tema purtroppo sempre d’attualità è infine quello della sicurezza a bordo delle ambulanze del 118: “Abbiamo presentato la prima ambulanza, entro lunedì altre due verranno presentate con sistemi di sorveglianza. Entro il 28 febbraio -annuncia Verdoliva- tutte verranno dotate di telecamere di videosorveglianza.

Entro il 31 di marzo, anche le ambulanze secondarie saranno dotate di telecamere. Ci sarà, poi, da parte delle forze dell’ordine, l’opportunità di vedere le immagini”.

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