lunedì, Novembre 25, 2024

Sant’Anastasia, due arresti nel clan Perillo-Panico

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Blitz contro il clan Perillo-Panico a Sant’Anastasia: i Carabinieri hanno arrestato un 42enne (figlio del boss).

Nel pomeriggio di mercoledì 19 febbraio, a Sant’Anastasia, i Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere e in regime di arresti domiciliari emessa – su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – dall’Ufficio GIP del Tribunale di Napoli nei confronti delle sottonotate persone, ritenute responsabili – in concorso tra loro – del reato di estorsione (art. 629 c.p.), aggravato dal c.d. metodo mafioso (art. 416bis 1 c.p.). St tratta di Ciro Perillo (alias “o’ cantiniere”, 42 anni).

Il provvedimento cautelare in questione giunge all’esito di articolata indagine – coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli e condotta dalla Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Castello di Cisterna – che ha permesso di:

  • confermare il ruolo di elemento apicale in seno al clan Perillo-Panico (operante nel comune di Sant’Anastasia) di Ciro Perillo, figlio del boss Gerardo Perillo, vertice del citato sodalizio criminale;
  • documentare il ruolo degli indagati – in relazione ad un episodio estorsivo consumato nel dicembre 2018 in danno di un imprenditore edile di Somma Vesuviana (in quel periodo impegnato nell’esecuzione di alcuni lavori nel territorio di Sant’Anastasia) – rispettivamente, il primo, quale mandante ed esecutore materiale ed, il secondo, di materiale riscossore;
  • appurare che la condotta sia stata posta in essere dietro il pretesto di sostentare i detenuti;
  • ricostruire che la somma di danaro estorta ammontava a circa 2000 euro, richiesti in contanti;

Il provvedimento eseguito ha collocato Perillo in regime di custodia cautelare in carcere presso la Casa Circondariale di Napoli – Secondigliano.

nota di redazione

Riceviamo comunicazione inviata (come da pdf allegato) dall’avv. Pasquale Di Perna e pubblichiamo: “Con sentenza n.1157 /2020 Reg. Sent. GIP il Tribunale di Napoli, Giudice per le indagini preliminari Ufficio XXIII, divenuta cosa giudicata, che si allega alle presente, ha tra l’altro, assolto il sig. Rea Giovanni Angelo dal reato ascritto perchè il fatto non sussiste”.

sentenza (1)

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