Emergenza Coronavirus: il Consiglio dei Ministri approverà stamattina un decreto da 20 miliardi di euro (con oltre 100 articoli). Ecco i punti salienti del provvedimento.
Il Consiglio dei Ministri approverà stamattina un decreto da oltre 20 miliardi di euro per fronteggiare la crisi economica dovuta all’emergenza Coronavirus, con un testo che avrà oltre 100 articoli.
Come riporta “Il Mattino”, previsti ulteriori fondi per gli straordinari di medici e infermieri, il cui valore aumenterà: a questa finalità è destinata la somma di 150 milioni. 3 miliardi per la Protezione civile e la Sanità, anche quella militare. Con procedure di arruolamento straordinario il personale verrà aumentato di 120 medici e 200 infermieri: la ferma è di un anno.
Inoltre, la capacità di ricovero delle strutture militari viene incrementata con il potenziamento del Celio e l’acquisizione di due ospedali da campo, sei ambulanze per il biocontenimento, farmaci e strumenti di protezione.
Previsto anche il potenziamento della Protezione civile, il cui capo avrà il potere di requisire presidi sanitari di qualsiasi tipo (anche cliniche private), attrezzature e mezzi (come le ambulanze). Inoltre ci sarà anche la possibilità, attraverso i prefetti, di requisire strutture alberghiere o altri immobili per ospitare le persone che non abbiano altre possibilità per passare il periodo di quarantena o di autoisolamento o quello si sorveglianza dopo la guarigione. Previsti 10 miliardi per ammortizzatori sociali e sostegno al lavoro, in cui rientrano l’assegno una tantum di 600 euro alla varie categorie del lavoro autonomo (l’importo è stato incrementato dai 500 ipotizzati in precedenza) e l’altro bonus di 100 euro per il mese di marzo ai lavoratori dipendenti che hanno prestato la propria opera in sede invece che a casa.
Confermate le sospensioni di adempimenti e versamenti fiscali (per i versamenti per partite Iva con ricavi fino a 2 milioni di euro e senza limiti per i settori più colpiti) e della riscossione e degli accertamenti esecutivi dell’Agenzia delle Entrate: tutto sospeso per il periodo che va dall’8 marzo al 31 maggio. 5 miliardi serviranno come garanzie e liquidità per erogare almeno 340 miliardi di credito all’economia reale. Commercianti e artigiani potranno fruire di un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione di negozi e botteghe, relativo al mese di marzo, in considerazione dei mancati guadagni.
Un altro capitolo importante dell’azione di contrasto al Coronavirus passa per i controlli. Previsto il potenziamento degli uffici periferici del ministero della Salute che effettuano le verifiche su passeggeri e merci presso porti e aeroporti.
Infine, le persone fisiche e gli enti non commerciali che effettuano donazioni legate all’emergenza Covid-19 a favore di Stato, Regioni, enti territoriali ed altri enti pubblici, associazioni e fondazioni, potranno fruire di una detrazione d’imposta del 30%.