Emergenza Coronavirus: decreto Cura Italia ha stanziato 85 milioni per potenziare la didattica a distanza (unico modo per far andare avanti l’anno scolastico in attesa della riapertura delle scuole).
Chissà se e quando le scuole di tutta Italia riapriranno, dopo essere state chiuse per prevenire il contagio da Coronavirus. L’emergenza Covid 19 ha imposto lo stop alle lezioni frontali, per cui sono attive le lezioni online, col Governo che, attraverso il decreto Cura Italia, ha stanziato 85 milioni di euro per potenziare la didattica a distanza, garantendo il diritto allo studio.
Un potenziamento che ovviamente coinvolge anche le scuole di Napoli e provincia, poiché, come riportato da “Il mattino”, sono in arrivo tablet per più di 500 istituti. Degli 85 milioni stanziati dal Ministero (misura fortemente voluta dalla ministra Lucia Azzolina), dieci ne serviranno per favorire l’utilizzo di piattaforme e-learning, per dotarsi immediatamente di strumenti digitali o per potenziare quelli già in possesso. Altri 70 milioni si spenderanno per comprare tablet o mini pc per metterli a disposizione degli studenti meno abbienti in comodato d’uso gratuito, mentre i restanti 5 milioni serviranno a formare il personale scolastico.
La tecnologia viene dunque in soccorso del mondo della scuola, nell’ambito di un anno scolastico letteralmente falcidiato, tra allerte meteo prima e poi, soprattutto, da quell’autentico tsunami chiamato Coronavirus.
Gli insegnanti sono comunque chiamati a dare i voti nelle classi virtuali, seguendo modalità decise dal collegio dei docenti. E anche le assenze verranno contate, visto che non collegarsi per la lezione a distanza può costare l’annotazione sul registro. Tuttavia, il ministero ha invitato i docenti a usare “buonsenso professionale”, valutando caso per caso se l’assenza sia legata a un problema tecnico o a cattiva volontà. In attesa delle decisioni definitive sugli esami di terza media e, soprattutto, sulla Maturità (con mezzo milione di studenti che vogliono sapere al più presto come sarà strutturato il loro esame di Stato).
Una certezza (confermata ieri dalla ministra Azzolina in una diretta Facebook) è rappresentata dal ritorno alle commissioni interne (con presidente esterno). Si è inoltre parlato di un possibile (e clamoroso) svolgimento online, ma la decisione definitiva arriverà solo dopo che le autorità sanitarie si saranno espresse sui tempi ancora necessari per il contenimento del contagio del Coronavirus.