Dopo Diàlogos Imposibles, videoinstallazione realizzata in collaborazione con Rocco Cardinale, l’artista napoletano Francesco Ciotola (con l’ausilio del curatore da Raffaele Loffredo) è ancora protagonista di un evento culturale di respiro internazionale.
Sabato 24 e domenica 25 aprile (dalle ore 11 alle 17.30), Momentary Lapse, videoinstallazione site specific composta da un video di 28 fotografe, sarà in mostra presso il Museo Centro De Arte Contemporanea di Quito, capitale dell’Ecuador.
Le immagini (già protagoniste anche della mostra Tabula Rasa al Maschio Angioino di Napoli) ritraggono i siti archeologici napoletani di Pompei, Ercolano e Oplontis, ad oggi icone della cultura passata, il cui ritrovamento avvenne per caso a partire dai primissimi anni del 1700.
Una parte di rilievo nell’esposizione è data anche al Vesuvio, quale Creator/Sterminator; un elemento naturale che ha distrutto questi luoghi, congelandoli in un dato tempo, ma che in egual misura è stato il mezzo che gli ha permesso di elevarsi a simbolo di un possibile rinascimento culturale contemporaneo.
L’eruzione del 79 D. C. a Napoli difatti può essere considerata una distruzione per il passato ed un’opportunità per il presente, in particolare per l’importanza della conoscenza della storia e per il suo utilizzo oggi. L’installazione dell’artista napoletano Francesco Ciotola, pone la questione del ruolo fondamentale che la storia e i fatti del passato hanno oggigiorno come vettori culturali contemporanei.
“A Momentary Lapse, titolo scelto per la presentazione presso il Museo di Arte Contemporanea di Quito – sostiene Francesco Ciotola – rappresenta un intervallo, che allude all’azzeramento di una data situazione, un “locus” dal quale è possibile ripartire. Abbiamo scelto di presentare questo lavoro a Quito poiché riteniamo che il carattere di un luogo dipenda molto dalla terra in cui si trova. Vivere in una terra vulcanica accomuna le sue genti; Quito come Napoli è una terra vulcanica, le due città sono così fortemente legate da un elemento naturale caratterizzante il paesaggio e la sua cultura”.
Articolo pubblicato il: 21 Aprile 2021 11:18