“AAA cercasi donatori di sangue”, accorato appello del dottor Giovanni Iannoni dell’Ospedale Pausillipon di Napoli, che ospita i bambini affetti da malattie oncoematologiche (guarda il video).
di Antonella Amato – Una voce che si unisce ai numerosi appelli da più parti d’Italia. Il nuovo anno è cominciato all’insegna delle difficoltà: si segnala infatti che le scorte di sangue assicurate dai circa due milioni di donatori italiani si stiano riducendo, con la conseguenza che in molte regioni si sta verificando una pericolosa carenza di questo supporto fondamentale per numerose condizioni mediche.
La situazione viene chiarita da quanto emerge da un report dell’Istituto Superiore di Sanità: “negli ospedali in questo momento mancano 2.600 sacche di plasma e almeno nove Regioni sono in situazione critica: Abruzzo, Toscana, Campania, Basilicata, Liguria, Umbria, Marche, Lazio e Puglia”, sottolinea Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue (Cns) presso l’ISS.
Due sarebbero le cause principali del fenomeno che preoccupa chi si occupa di sanità. L’influenza particolarmente aggressiva, che ovviamente ha colpito anche la popolazione dei potenziali donatori, che si associa alle difficoltà legate al forte freddo, che hanno portato a rendere estremamente difficoltoso il raggiungimento dei centri per la raccolta.