Abc Acqua Bene Comune gli aumenti in bolletta per i napoletani si aggirano intorno ai 20 euro per famiglia (più le partite pregresse di 2016 e 2017).
Dall’1 gennaio 2018 è in arrivo l’aumento delle tariffe ordinarie Abc, relative alle 330000 utenze cittadine. Gli aumenti in bolletta si aggirano intorno ai 20 euro, in una famiglia media di tre o quattro persone.
Tale misura riguarderà tuttavia anche l’aumentato retroattivo delle tariffe sulle bollette già pagate nel 2016 e nel 2017. I cittadini napoletani si ritroveranno dunque a pagare con l’inizio del nuovo anno, oltre agli aumenti stabiliti, una bolletta più cara per via del recupero di partite pregresse.
Tuttavia l’Abc, allo scopo di rendere meno percepibile l’aumento agli utenti, ha dilazionato la spesa in sei bollette (invece che in quattro, come succedeva fino ad oggi). “L’allineamento delle tariffe è un adeguamento richiesto dall’Aeegsi (Autorità energia elettrica, gas e sistemi idrici) – ha spiegato a “Il Mattino” il commissario Abc, Sergio D’Angelo – Le tariffe non le fanno più autonomamente gli acquedotti. Inoltre era stata già prevista due anni fa dall’Autorità, ma mai applicata. Io ho soltanto deliberato l’aumento richiesto dall’Aeegsi, istituto nazionale.
Per intenderci, non sono aumenti fatti indiscriminatamente. Si tratta soltanto di eseguire quanto richiesto dall’autorità –ha concluso il commissario Abc- all’Ato 2 e all’Ente idrico campano, per cui abbiamo provveduto seppur in ritardo”. Il calcolo delle tariffe è stato fatto rispetto alla copertura dei costi dell’azienda, restando comunque tra le più basse d’Italia.
Il calcolo viene fatto dalla stessa Abc, che comunica poi all’Aeegsi i costi dell’azienda e la proposta di tariffa (la quale nel frattempo viene applicata). Successivamente l’autorità valuta la correttezza o meno degli aumenti.
A fronte dell’annuncio di tali aumenti, ci sono comunque da segnalare l’introduzione di tariffe sociali e forniture gratis riservate a 35000 famiglie economicamente disagiate.