Abc: gli aumenti in bolletta per i napoletani si aggirano tra i 40 e i 50 euro in più per famiglia rispetto al 2018. L’adeguamento riguarda oltre 300mila utenze.
Stangata sulle tariffe Abc nel 2019. Sulle bollette dell’acqua a Napoli arriva infatti l’aumento della tariffa delle fognature che sarà retroattivo per gli anni 2016-2018: un adeguamento che peserà in media tra i 40 e i 50 euro in più quest’anno, per ogni famiglia, rispetto al 2018. L’adeguamento riguarda tutte le oltre 300mila utenze dell’Abc, l’azienda speciale dell’acqua pubblica, di proprietà del Comune di Napoli. “Si tratta dell’adeguamento tariffario per il servizio fognature – spiega Sergio D’Angelo, commissario straordinario Abc – che non veniva aggiornato dal 2016. L’aumento non è determinato dal gestore Abc, ma avviene su proposta dell’Ato 2, approvata poi dall’ente idrico campano ovvero dall’agenzia nazionale. La tariffa idrica è composta da tre componenti: parte idrica, parte fognaria e componente depurazione. Siamo riusciti negli ultimi anni a ridurre la parte idrica. Contiamo di diminuire la tariffa della fognatura a partire dall’anno prossimo”.
Bollette Abc, Palmieri (commissione trasparenza): “Amministrazione spieghi i rincari”
Domenico Palmieri, presidente della commissione trasparenza del Consiglio comunale, è in forte polemica sui rincari: “Sulla nuova stangata arrivata ai napoletani con la prima bolletta dell’acqua del 2019, il commissario Abc Sergio D’Angelo in questi giorni ha offerto giustificazioni che non convincono e, anzi, appaiono decisamente poco plausibili. Si vorrebbe infatti far credere alle famiglie napoletane -riporta “Il Mattino”- che gli aumenti sono dovuti al fatto che la gestione delle fognature era in capo al Comune fino al mese scorso promettendo riduzioni future della tariffa dopo il passaggio ad Abc anche di questo segmento del servizio idrico. Non è assolutamente così. D’Angelo infatti si limita a citare gli aumenti della tariffa per la fognatura approvati con le delibere 33/2018 e 39/2018 dall’Ato 2, ma curiosamente dimentica la delibera 34/2018 con la quale è stato disposto un incremento anche delle tariffe per la componente acqua di tre-quattro centesimi al metro cubo a seconda delle fasce”.
Palmieri chiede spiegazioni all’amministrazione comunale: “Qualcuno dovrebbe spiegarci come mai da quando l’amministrazione de Magistris ha trasformato la vecchia Arin in Abc il costo della bolletta idrica per una famiglia napoletana media di quattro persone ha subito un incremento di almeno il 40%. Sarà solo una sfortunata coincidenza o c’è un problema di efficienza nella gestione del servizio?”.