L’acido folico è una vitamina che assumiamo attraverso cibi come pane e pasta. Circa 57 mila casi di difetti del cervello e della colonna vertebrale presenti alla nascita potrebbero essere prevenuti ogni anno aggiungendo l’acido folico alla farina di frumento. A indicare l’impatto di questo semplice intervento nel ridurre tantissimi casi di invalidità e morte è uno studio pubblicato su Birth Defects Research.
Per ridurre il rischio che il feto sia colpito da difetti del tubo neurale come spina bifida (malformazione del midollo spinale) o anencefalia (mancanza di parte del cervello), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms ) raccomanda che le donne, durante la gravidanza e nei mesi che immediatamente la precedono, assumano quotidianamente 400 microgrammi di acido folico.
I ricercatori della Emory’s Rollins School of Public Health, in Georgia, hanno valutato i casi di difetti alla nascita in 71 paesi in cui questo non avviene, tra cui la Cina, arrivando a conclusione che introducendo sul mercato farina fortificata ogni anno si preverrebbero 57mila difetti alla nascita.
L’acido folico è la forma trasformata della vitamina B9, mentre la forma che si trova naturalmente nei cibi è il folato. E’ indispensabile in quanto interviene nei processi di sintesi di DNA ed RNA nel nostro organismo ed è quindi importante in alcune fasi della vita quando i processi di “costruzione” sono più intensi come l’infanzia, l’adolescenza e la gravidanza. Inoltre entra nel metabolismo dei globuli rossi e con la vitamina B12 e B6 protegge il sistema cardiovascolare.
Alcuni studi hanno evidenziato che questa vitamina previene la degenerazione maculare, una patologia dell’occhio che si può verificare in età avanzata. In gravidanza, come detto prima, uno scarso apporto di acido folico si è dimostrato fattore predisponente ad alcune importanti malformazioni del feto e patologie del nascituro soprattutto a livello neurologico. Tra queste la spina bifida, una condizione per cui non si ha, durante lo sviluppo fetale, la corretta chiusura del tubo neurale.
Articolo pubblicato il: 6 Aprile 2018 7:00