È scomparso ieri nella sua casa di Nottingham all’età di 95 anni il chimico inglese Stewart Adams, l’uomo che ha legato il suo nome alla scoperta dell’ibuprofene, il principio attivo di uno degli antidolorifici più usati al mondo.
Laureato in farmacia, il dottor Adams fece la scoperta mentre lavorava in un laboratorio alla Boots, azienda internazionale farmaceutica che si occupa di salute e bellezza. Ci mise anni a mettere a punto il farmaco e altri sette per ottenere il permesso di prescrizione da parte delle autorità sanitarie.
Nel 2015, lo stesso Adams raccontò alla Bbc d’aver avuto la prima conferma che l’ibuprofene funzionasse dopo averlo provato su se stesso per smaltire gli effetti di una sbornia e poter parlare in condizioni accettabili a un convegno: “Avevo mal di testa dopo una notte con gli amici, quindi ho assunto una dose di 600 grammi, per essere sicuro, e ho scoperto che era molto efficace”.
Ironia della sorte, Adams se ne è andato proprio nel 50mo anniversario della commercializzazione del farmaco. Nel 1969 ibuprofene venne infatti lanciato nel Regno Unito solo su prescrizione medica, mentre dal 1983 divenne disponibile senza ricetta grazie alla sua sicurezza. Oggi sono svariati i farmaci con ibuprofene, principio attivo dalle proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie.
Articolo pubblicato il: 1 Febbraio 2019 10:26