Il prezzo del caffè al bar è destinato ad aumentare ulteriormente rispetto allo scorso anno. Siamo pronti a rinunciare alla pausa caffè? Risponde Roberto Scognamiglio titolare dell’azienda Caffè Miglio.
Nel 2025 il prezzo del caffè è destinato ad aumentare, con un incremento che potrebbe arrivare al 20% rispetto al 2021. Questo aumento è dovuto a diversi fattori, tra cui: l’aumento dei costi energetici, Il rincaro delle materie prime, l’instabilità del mercato globale, il clima, problemi di trasporto (vedi la crisi nel Mar Rosso).
L’aumento del prezzo del caffè ha generato una serie di effetti tangibili. Gli italiani consumano circa 6 miliardi di tazzine all’anno per cui si troveranno a sostenere una piccola spesa in più. Infatti in molte città, una tazzina di caffè al bar ha già superato 1,50 euro e potrebbe raggiungere i 2 euro entro la fine del 2025
Il prezzo del caffè nelle grandi città è passato da una media di 1,03 euro del 2021 a una media di 1,22 euro di gennaio 2025. Il prezzo del caffè al bar è destinato ad aumentare ulteriormente rispetto allo scorso anno.
Le previsioni indicano che il prezzo del caffè al bar potrebbe continuare a salire nel corso del 2025, arrivando entro fine anno qui a Napoli a 1,50 per gustare la tanto amata bevanda, con un impatto significativo sulle tasche dei consumatori.
Una tra le marche di caffè napoletani più apprezzate troviamo il Caffè Miglio con anni di esperienza alle spalle, ha saputo mantenere viva la tradizione del caffè napoletano, offrendo miscele dal sapore inconfondibile: torrefazione artigianale con caffè tostato a legna.
Roberto Scognamiglio, produttore del Caffè Miglio, conferma le preoccupazioni del momento ma continuerà a produrre caffè dagli alti standar qualitativi ricercando sempre le migliori materie prime per soddisfare la propria clientela cercando di contenere i futuri aumenti.
I prezzi del Caffè Miglio aumenteranno?
L’aumento del caffè vale per tutti e quasi tutti si sono adeguati alle nuove tariffe. La speranza è che non continui ad aumentare.
I dazi di Trump quanto possono incidere negativamente sulle aziende che producono caffè?
“Per la produzione del mio caffè che richiede un’attenta lavorazione di tostatura, i dazi non saranno applicati sul costo di vendita poiché nel mio caso non esporto in America. Ma non dovrebbero costituire motivo di aumenti perché non importiamo caffè dagli Stati Uniti poiché non hanno piantagioni. L’unico problema potrebbe rivelarsi per gli imballaggi, plastica, alluminio ma questi materiali non sono di provenienza USA.
Nonostante gli aumenti gli italiani ma soprattutto i napoletani rinunceranno alla pausa caffè?
Purtroppo in questi ultimi mesi i dati di vendita riportano un lieve calo. Ma è difficile rinunciare al caffè soprattutto nella nostra Napoli il caffè è una tradizione. Come disse il grande Luciano De Crescenzo: “Vi siete mai chiesti cos’è il caffè? Il caffè è una scusa. Una scusa per dire a un amico che gli vuoi bene”.