Addio agli stipendi in contanti. Dal primo luglio i datori dovranno pagare con metodi tracciabili.
Dal primo luglio scatta l’obbligo di pagare, per i datori di lavoro, gli stipendi non più in contanti ma con metodi tracciabili. Le multe per gli inadempienti possono arrivare fino a 5 mila euro.
Questi provvedimenti sono stati presi per evitare che i datori paghino di meno del netto i propri dipendenti. Inoltre la firma sulla busta paga non sarà più da garanzia dell’avvenuto pagamento. Sarà infatti la tracciabilità del pagamento, in caso di controversia, e non la firma del lavoratore sulla busta paga a essere ammessa come prova del corrisposto pagamento.
Ma in che modo i datori di lavoro pagheranno gli stipendi?
Ecco la lista dei metodi di pagamento che dal primo luglio saranno ammessi per i datori di lavoro per i propri dipendenti:
- bonifico sul conto del lavoratore;
- strumenti di versamento elettronici;
- pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale in cui il datore ha un conto corrente di tesoreria aperto con mandato di pagamento;
- assegno da consegnare al dipendente o a un suo delegato, in caso d’ impedimento. L’impedimento s’intende comprovato se il delegato è il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale di età non inferiore a sedici anni.
Inoltre ricordiamo che la firma del lavoratore sulla busta paga non prova l’avvenuto pagamento dello stipendio.
Ecco la lista dei lavoratori coinvolti o meno dal nuovo metodo di pagamento.
I lavoratori che non potranno più essere pagati in contanti sono:
- coloro che hanno un contratto di lavoro subordinato, quindi tempo indeterminato.
- coloro che hanno un contratto a tempo determinato.
- coloro che hanno un contratto a tempo pieno e part-time.
- contratto di apprendistato e di lavoro flessibile.
- lavoratori soci di cooperative con contratti subordinati.
Coloro che invece non avranno l’obbligo di essere pagati con i metodi descritti sopra sono: i dipendenti delle PA, i lavoratori domestici , i tirocini, i rapporti autonomi occasionali e le borse di studio.