Aero Sekur, società leader a livello mondiale nei prodotti in tessuti speciali e in gomma per il mondo della difesa, dello spazio, e dell’avionica, lancia il suo primo Mini-Bond.
L’operazione di Aero Sekur contribuirà a finanziare il piano di investimenti triennale varato dal gruppo, per un importo di 4 milioni 350 mila euro nel periodo 2016-2018. In particolare, saranno realizzati programmi di ricerca e sviluppo per l’ingresso in nuovi mercati per i sistemi di sicurezza degli elicotteri, Russia in primis; il miglioramento dei prodotti di protezione balistica; lo sviluppo nuovi prodotti per la protezione NBCR.
Sono inoltre previsti:
– interventi per l’ampliamento della capacità produttiva e di adeguamento e potenziamento delle linee di produzione;
– Allestimento e qualificazione del sito di manutenzione a Pensacola (USA), destinato a supportare la commessa F35-JSF e a fornire supporto logistico e manutentivo a terzi.
Oltre che attraverso l’emissione del minibond, il piano sarà finanziato con il cash-flow generato dalla gestione. Grazie a un piano in ricerca e sviluppo, tradottosi negli ultimi 5 anni in oltre 12 milioni di investimenti, l’azienda ha potuto consolidare la sua presenza nel mercato internazionale ed entrare a far parte di alcuni tra i più importanti programmi per l’aerospazio e la difesa, finanziati da istituzioni nazionali e internazionali, in collaborazione con i principali player del settore.
L’eccellenza dei risultati ha avuto l’avallo del MIUR che nel corso di un convegno ha definito Aero Sekur “un esempio virtuoso” , unica Pmi dell’ Aerospazio ad aver vinto tre bandi internazionali nel primo anno di Horizon 2020, il programma quadro della Commissione Europea che finanzia i progetti per la Ricerca e l’Innovazione fino al 2020.
“Il nostro gruppo è in costante crescita. Il piano industriale prevede un incremento delle vendite di circa l’8% nel triennio, per effetto dell’aumento dei volumi di consegna attesi nei settori della difesa ed airborne”, dichiara l’Amministratore Delegato di Aero Sekur, Marco Borghesi. “Il ricorso al mercato dei capitali ci consentirà di accelerare il potenziamento e il consolidamento dei nostri programmi di espansione”.
“Con Aero Sekur continua la nostra partnership a sostegno delle imprese che si aprono ai mercati finanziari”, dichiara il Presidente di Banca Promos, Ugo Malasomma. “Il nostro affiancamento vuole essere di prospettiva, accompagnando le PMI lungo un percorso evolutivo e di crescita che le porti ad essere riconosciute nel mercato dei capitali, dove lavoriamo da oltre 35 anni, fino a giungere alla quotazione in Borsa Italiana o in altri mercati finanziari, a seconda della tipologia di impresa. In tale ottica abbiamo particolare attenzione alle pmi attive nel Mezzogiorno.
Sul fronte della domanda, ci rivolgiamo a investitori interessati a prodotti emessi da realtà performanti, che coniughino la ricerca di buoni rendimenti alla sensibilità per il sostegno al tessuto economico produttivo nazionale che, come sappiamo, si fonda proprio sulla vitalità delle nostre PMI”.
La presenza in Italia
Aero Sekur, costituita nel 1968, ha il suo quartier generale ad Aprilia (Latina). A partire dal 2001 l’attuale presidente, Silvio Rossignoli, (in foto) ha dato impulso a un profondo processo di innovazione e diversificazione dell’azienda, affiancando al suo prodotto storico, il paracadute, i più sofisticati prodotti e servizi dedicati al mondo della difesa, dello spazio e dell’avionica, finalizzati ad assicurare la sopravvivenza delle forze di difesa e sicurezza, supportando l’operatività di elicotteri, mezzi aerei e di terra, sia civili che militari. Prodotti e servizi basati su software e tecnologie d’avanguardia e materiali innovativi in tessuti speciali e gomma.
L’azienda ha circa 230 dipendenti, di cui 36 ingegneri, tra Aprilia, Caselle Torinese, Arenzano (Genova) e San Pietro Infine (Caserta).
Le ultime iniziative sono state avviate dopo l’aggiudicazione dell’importante commessa per la realizzazione degli Shelter, “hangar gonfiabili” per il cacciabombardiere F-35, bandita da Northrop Grumman nel 2011: una struttura che copre l’aereo per la manutenzione “in campo”, accompagnata da condizionatori che consentono di lavorare nei climi più diversi, dal deserto alle zone artiche.
Applicazioni salvavita
L’impegno nella ricerca ha portato a nuove applicazioni nell’aerospazio e nella difesa. Dai galleggianti gonfiabili per elicotteri – airbag giganteschi – in caso di ammaraggio, incluse le zattere per l’equipaggio, ai serbatoi flessibili per automezzi blindati ed elicotteri. Se il serbatoio viene colpito da una pallottola, il foro si richiude in pochi istanti, per evitare l’uscita del carburante che provocherebbe un incendio. Un elicottero Mangusta delle forze armate italiane è stato colpito in Afghanistan: il serbatoio si è richiuso, il velivolo ha potuto proseguire il volo, l’equipaggio si è salvato.
“Tutto quello che produciamo ha a che fare con il tessile e l’aria. Quattro galleggianti tengono a galla un elicottero da 7 tonnellate», spiega il Presidente Silvio Rossignoli (nella foto in alto a sx).
(ufficio stampa)