Sono arrivate le sentenze con rito abbreviato per l’aggressione ad Arturo, il 17enne assalito a coltellate da una baby gang lo scorso dicembre nel Centro di Napoli (in Via Foria): il giudice del Tribunale dei Minori ha condannato a 9 anni e 3 tre mesi di reclusione tre minorenni. Rigettata dunque la richiesta di messa alla prova.
Il pm Ettore La Ragione aveva chiesto 16 anni per “’o nano”, colpevole di aver attirato Arturo in trappola, e 12 anni per gli altri due ragazzini, che nella ricostruzione del pm e degli avvocati di Arturo, sono coloro che hanno materialmente sferrato le coltellate. Le confessioni dei tre, arrivate con ritardo, non sono mai state esaustive. Nessuno ha accusato l’altro di aver sferrato le coltellate, sono stati reticenti nell’indicare il quarto componente della gang che la Procura e le forze dell’ordine hanno individuato in un 12enne, figlio di un boss della Sanità, non imputabile, che però si dichiara innocente.
Maria Luisa Iavarone, la madre di Arturo che in questi mesi si è esposta per cercare di cambiare una realtà (quella delle baby gang) davvero difficile, ha commentato così le sentenze: “La magistratura ha risposto in maniera molto rigorosa -ha dichiarato la docente al “Corriere del Mezzogiorno”- Spero che adesso i tre intraprendano un percorso che li restituisca alla società come persone cambiate. Oggi, in verità, questa volontà di cambiamento non è emersa, purtroppo”.
Articolo pubblicato il: 10 Novembre 2018 10:29