Orrore ad Aiello del Sabato, in provincia di Avellino. I Carabinieri della locale stazione, su richiesta del gip del Tribunale di Avellino, hanno arrestato una 47enne, gravemente indiziata dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona, commessi ai danni della figlia di 21 anni.
Lo scorso 23 aprile i militari dell’Arma sono intervenuti su richiesta della sorella della ragazza, trovando una situazione assurda nell’abitazione dove la ragazza viveva insieme ai genitori: i carabinieri l’hanno infatti trovata legata al letto con delle catene.
Le indagini hanno inoltre accertato che, in altri momenti, la giovane veniva invece legata alla ringhiera delle scale interne dell’abitazione, oppure veniva picchiata. Ai militari dell’Arma, la vittima ha poi raccontato di essere spesso sottoposta a trattamenti del genere: per giorni interi veniva tenuta legata e segregata nella sua camera, al buio, in condizioni igieniche precarie e mangiando una sola volta al giorno.
Al vaglio degli inquirenti anche la posizione del padre 46enne, che non si sarebbe opposto ai comportamenti violenti della moglie e per questo è indagato, in concorso, per i medesimi reati. Dopo l’intervento dei Carabinieri, sia la 21enne che la sorella sono state trasferite in una località protetta, mentre gli altri figli della coppia, minorenni, sono stati affidati a una casa-famiglia.
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