Airbus e Boeing: nel 2018 c’è stato un pareggio sostanziale in ordini e incassi tra le principali aziende che costruiscono aerei.
Il sito “Wired.it” ha analizzato il 2018 dei due big dell’aviazione civile mondiale, ovvero l’europea Airbus (nata nel 1970) e l’americana Boeing (che ha 103 anni), sottolineando il sostanziale equilibrio tra i due colossi, con un distacco di soli sei velivoli consegnati: 806 contro 800.
Per quanto riguarda i nuovi ordini, Boeing è anche qui in testa con 893 ordini contro i 747 di Airbus. Ma nel conteggio non ci sono i CSeries di Bombardier, ribattezzati da fine anno come A220, dopo che la casa Europea ha trovato l’accordo per acquistare la maggioranza del programma sviluppato dall’azienda canadese.
Il rapporto ordini/consegne su base annua è il seguente: 1,11 per Boeing, 0,93 per Airbus. Gli ordinativi nell’industria aerospaziale sono complessi, perché vengono spesso rinegoziati e spostati da un cliente all’altro, a seconda di come si sviluppa commercialmente l’anno, del costo di carburante, del successo di un tipo di velivolo e di un tipo di rotte. La società di analisi Leeham ha studiato i differenti tipi di segmenti offerti dalle due aziende. Per le fusoliere strette (B737 e A320, oltre all’A220), il vantaggio è di Airbus, con 646 velivoli contro 578. Per le fusoliere larghe (Boeing 787, A330 e A350-900), il vantaggio è nettamente di Boeing, con 143 consegne a 128.
I velivoli a fusoliera molto larga vedono un vantaggio ancora di Boeing, che ha 31 consegne di B777 contro i 26 A350-1000 e gli A380. Per il segmento degli aerei cargo non c’è storia, anche perché è solo Boeing ad avere in catalogo i 767, 777 e 747 Freighter: 49 a 0.
Il Seattle Times, giornale della città dove si trova il quartier generale e una delle principali fabbriche di Boeing, ha cercato di capire quanto siano stati pagati gli aerei. Per le 806 consegne, Boeing avrebbe incassato 60 miliardi di dollari contro i 54 miliardi delle 800 consegne di Airbus.