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Al Mercadante mercoledì 7 febbraio debutta “L’anatra all’arancia”

Luca Barbareschi e Chiara Noschese in scena dal 7 al 18 febbraio al Teatro Mercadante con lo spettacolo L’anatra all’arancia. Regia di Luca Barbareschi con Gerardo Maffei Margherita Laterza e con la partecipazione di Ernesto Mahieux.

Debutta mercoledì 7 febbraio al Teatro Mercadante, per la regia dello stesso Luca barbareschi lo spettacolo L’anatra all’arancia. La bellissima e nota storia universale di un uomo e di una donna e di come il protagonista si inventi un modo per riconquistare la moglie che lo ha tradito e che amava, architettando un piano per dimostrarle che lui è il suo unico amore anche dopo 25 anni. Spettacolo cult del teatro comico, titolo emblematico di quella drammaturgia che suscita comicità con classe e attraverso un uso sapiente e sottile della macchina teatrale, la pièce viene proposta in questa stagione in una moderna edizione, impreziosita da un cast di primi nomi come Luca Barbareschi, Chiara Noschese, Ernesto Mahieux, Gerardo Maffei e Margherita Laterza che animeranno l’ingranaggio della commedia sostenendo il ritmo e la vorticosa energia dello spettacolo. Questa commedia ha una profondità ed un’intelligenza straordinarie – spiega il regista – ha la stessa potenza di ‘Chi ha paura di Virginia Woolf?’ ma, a differenza del testo di Albee, ha una struttura narrativa molto divertente, che aiuta a veicolare concetti profondi con la risata. Ho riadattato la scrittura usando due grandi scienze, la psicologia e l’antropologia, studiando atteggiamenti, movimenti e nevrosi che caratterizzano le nostre abitudini. La trama è molto semplice e apparentemente banale, infatti narra della crisi di Gilberto e Lisa, una coppia sposata da venticinque anni che logorata della routine, il loro ménage viene messo in crisi dalla personalità di lui, un individuo egoista, egocentrico e incline al tradimento che finisce per stancare chi gli sta intorno. Esasperata, Lisa si innamora di Volodia, tutto l’opposto del marito, un russo di animo nobile, un romantico sognatore che ha scelto di trascorrere la sua vita in Lucania. Ciò che muove il meccanismo di questa storia è l’incomprensione, l’egoismo, non la gelosia. Parliamo di una macchina perfetta, di dialoghi d’autore, in cui si scandaglia l’animo umano e le complesse dinamiche di coppia – prosegue Barbareschi. E aggiunge, l’happy ending arriva benefico dopo due ore di spettacolo durante le quali la psicologia maschile e quella femminile permettono al pubblico di identificarsi con i protagonisti. Una volta riconosciuti i propri errori e quelli del partner, Gilberto e Lisa affermano ‘noi due non sarà mai perfetto lo sai, ma sarà noi due’. La commedia, scritta nei primi anni Settanta, è opera dello scozzese Williams Douglas Home, poi adattata dal celebre autore teatrale francese Marc Gilbert Sauvajon. Del 1973 è un’edizione rimasta storica, diretta e interpretata da Alberto Lionello al cui fianco recitava Valeria Valeri. Celebre è anche la versione cinematografica che vantava l’interpretazione di Ugo Tognazzi e Monica Vitti, nei panni della coppia protagonista con la regia di Luciano Salce.

Articolo pubblicato il: 2 Febbraio 2018 20:18

Carlo Farina

Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.