Ritorna a grande richiesta, dal 20 al 24 settembre 2018 la II° edizione del Festival Musicale gratuito “SpinaCorona”. Le passeggiate musicali napoletane create dal M° Michele Campanella, Direttore artistico della fortunata rassegna.
Torna dunque a Napoli, per il secondo anno consecutivo, questo insolito, appassionato e originale Festival di Musica gratuita, nato dalla volontà e dall’impegno di uno dei più grandi pianisti internazionali, nonché napoletano di nascita e di formazione artistica.
Qui infatti ha studiato con il Maestro Vincenzo Vitale, uno dei più grandi pianisti e insegnanti di pianoforte attivi a Napoli nella prima e seconda metà del Novecento. Sto parlando naturalmente del maestro Michele Campanella, uno dei maggiori virtuosi ed interpreti lisztiani, che in 50 anni di attività ed oltre ha affrontato le principali pagine della vasta letteratura pianistica internazionale.
E’ stato quindi più che naturale accogliere per la seconda volta, la generosa richiesta che il Maestro ha mosso alle autorità napoletane nella persona dell’Assessore Nino Daniele, di continuare a “costruire” un meraviglioso ed appassionato itinerario conoscitivo attraverso le bellezze e i tesori nascosti della città di Napoli, con la presenza costante e preziosissima della grande musica … così da mattina e sera, per quattro giorni; quattro giorni e ventidue concerti, per gioire del fascino di Napoli e della grande Musica, ventidue concerti dedicati a coloro che amano la Musica e Napoli!”
Si comincia giovedì 20 settembre alle ore 12.00, con il primo concerto in programma alla Sala rari della Biblioteca Nazionale di Napoli con la partecipazione dei pianisti Davide Falsino e Riccardo Arrighini.
Alle 21.00, al Teatro Mercadante lo stesso Campanella, accompagnato dall’Orchestra della Toscana, eseguirà i Concerti per pianoforte e orchestra n. 1 e 3 di Beethoven, una delle pagine più belle e romantiche del classicismo viennese.
Venerdì 21 settembre il festival si sposta nel centro storico di Napoli, nella chiesa di Santa Caterina a Formiello alle ore 16.30 (Schubert, Trio op. 99).
Nella Biblioteca Universitaria alle ore 17.45 (Mendelssohn, Ottetto op. 20), a San Domenico Maggiore alle ore 19.00 (Berio, Stravinskij e Goeh) e San Gregorio Armeno alle ore 20.15 (Mancini, Vivaldi e Sarro) per terminare la giornata nella chiesa dei Santi Severino e Sossio dove, alle ore 21.30, lo stesso Campanella con la moglie Monica Leone eseguiranno musiche di Ravel (Introduzione e allegro) e Saint-Saens (Il Carnevale degli animali).
Ricca di eventi musicali anche la giornata di sabato 22 settembre, con ben otto concerto distribuiti tra la chiesa di San Giovanni a Mare, un vero gioiello di architettura medievale risalente alla metà del XII secolo e attualmente inglobata dagli edifici circostanti della zona porto, che la rendono invisibile al pubblico e che ospiterà alle ore 10.00 il pianista Massimiliano Ferrati con musiche di Ravel, la Biblioteca Durante di Forcella (ore 11.30) con l’Italian Saxophone Quartet.
A seguire la Biblioteca Universitaria (ore 13.00) con un trio, la chiesa di San Severo al Pendino (ore 15.30) con il Quartetto Adorno, San Domenico Maggiore (ore 17.00) con il Quartetto di Brahms op. 25, San Gregorio Armeno (ore 18.30) con due Trii di Beethoven e Brahms, Santa Caterina a Formiello (ore 20.00) con musiche di Brahms, per terminare ai Santi Severino e Sossio, alle ore 21.30, con un omaggio al grande e celebre basso Ruggero Raimondi, ospite d’onore di Spinacorona 2018.
Alle ore 11.00 verrà eseguita la via Crucis di Liszt nel suggestivo e inquietante Cimitero delle Fontanelle, per proseguire a San Domenico Maggiore (ore 13.00) con musiche di Janacek, al Palazzo Caracciolo (ore 15.30) con un duo pianoforte e contrabbasso il cui strumento ci porterà naturalmente alle musiche di Bottesini, a Santa Caterina a Formiello (ore 17.00) con un omaggio a Rossini, al Gesù Vecchio (ore 18.30) con il celebre Quintetto in do maggiore di Schubert e ancora ai Santi Severino e Sossio (ore 20.00) con musiche di Haendel, Purcell, Gershwin e Chindamo.
Per finire nel migliore dei modi nello stesso teatro (alle 21.30) che ha aperto la rassegna, il Mercadante, dove troveremo Campanella al pianoforte e Renato Carpentieri alla voce recitante per lo spettacolo Napoli ’44, liberamente ispirato al libro di Norman Lewis, uno di migliori libri sulla seconda guerra mondiale. Voglio inoltre aggiungere che tale rassegna musicale è intitolata alla celebre fontana della Sirena di Spinacorona, a due passi dal Corso Umberto, nota anche come la Fontana delle Zizze, perché dai suoi capezzoli fuoriesce acqua che idealmente dovrebbe estingue il fuoco del Vesuvio, impedendo così alla città di Napoli di essere sommersa dalle sue fiamme.
E quale migliore auspicio possiamo augurare alla città più bella del mondo, dove arte, musica, storia e tradizioni si fondono in un solo ideale abbraccio, quello dei veri napoletani che credono ancora in una sua prossima e reale rinascita. Michele Campanella già ci crede!!!
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