Al Palazzo Reale di Napoli ritorna Campania “libri-fiera” dell’Editoria
Ancora un importante evento culturale a Napoli, con la 3° edizione del Campania Libri-Fiera che, dal 3 al 6 ottobre prossimo, animerà la vita letteraria della città partenopea, con eventi, incontri e presentazioni.
Presentata questa mattina presso la Sala Giunta della Regione Campania a Santa Lucia, la terza edizione di Libri Festival-fiera dell’editoria, che lo scorso anno ha fatto registrare un record di oltre 35mila presenze: in programma dal 3 al 6 ottobre al Palazzo Reale di Napoli dove, per l’occasione e grazie alla preziosa collaborazione de ldirettore Mario Epifani, il pubblico potrà avere libero accesso a tutto il complesso del Palazzo citato, compresi gli appartamenti reali, un motivo in più per non mancare.
Finanziata interamente dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano e diretta da Ruggero Cappuccio, la manifestazione è affidata, come da sempre, alla cura editoriale del filosofo e docente universitario Massimo Adinolfi che, anche quest’anno, ha fatto in modo che la parte fieristica, composta da stand che corrono lungo i porticati di Palazzo Reale, sia legata a filo doppio a quella degli incontri e delle presentazioni che si svolgeranno nelle magnifiche sale affrescate del maestoso Palazzo Reale di Napoli.
Numerose, come nelle precedenti edizioni, le case editrici che non hanno voluto mancare all’appuntamento e lo testimoniano in maniera chiara ed evidente gli stand degli editori campani, ma anche quelli dei grandi gruppi editoriali nazionali, che saranno presenti anche con una propria programmazione di incontri.
Si parte dunque il 3 ottobre alle ore 17.30, nel Teatro di Corte di Palazzo Reale, con un incontro, moderato dal presidente della Fondazione, Alessandro Barbano, che declinerà le parole chiavi del Festival – Tracce – Corpi – Paesaggi – Poteri – in forma di domande: che uso fare della nostra identità? Che uso fare dei nostri corpi? Che uso fare dell’ambiente? Che uso fare delle istituzioni? Tra i partecipanti la giurista Marta Cartabia, già presidente della Corte Costituzionale e ministro della Giustizia del governo Draghi, lo storico Ernesto Galli Della Loggia e lo psicoanalista e sociologo Luigi Zoja, la virologa Ilaria Capua e la filosofa Adriana Cavarero.
Nella stessa giornata del 3 ottobre, il Campania Libri Festival prenderà anche l’aspetto di una manifestazione itinerante, diffusa su tutto il territorio regionale, con oltre quaranta eventi disseminati nelle diverse province campane: presentazioni, incontri, workshop e lezioni di scrittura creativa. Tanti luoghi diversi, animati da associazioni, scuole, istituzioni, per un unico appuntamento di promozione del libro e della lettura.
Non solo nel capoluogo campano, dove segnaliamo la presentazione dell’ultimo libro della critica d’arte Angela Vettese al Museo Madre e un Silent reading party nella Galleria Principe di Napoli, ma anche laboratori di scrittura creativa a San Giorgio del Sannio e Aversa, mentre incontri sono previsti ad Avellino, Fisciano, Contursi Terme, Salerno e in tanti altri luoghi della regione.
A chiudere questa prima giornata, alle 21 al Teatro di Corte, in collaborazione con Film Commission Regione Campania, si darà inizio alle celebrazioni per i novant’anni di Sofia Loren, con la proiezione in versione restaurata di “Matrimonio all’italiana” con un omaggio alla grande diva a cui parteciperanno Isa Danieli, Lina Sastri e Mariangela D’Abbraccio.
Il Festival proseguirà per tutto il weekend, dal 4 al 6 ottobre, rispettando lo schema coronato dal successo negli anni passati: stand nei cortili di Palazzo Reale dei maggiori editori italiani e degli editori campani, ma anche incontri, spettacoli, dialoghi e performance nelle splendide sale del piano nobile.
Tanti i nomi di prestigio attesi a Napoli, a cominciare da autori stranieri come lo statunitense André Aciman, l’argentino Alan Pauls, la spagnola Clara Usón, i francesi Maxime Chattam e Frédéric Pajak.
Ricchissimo, naturalmente, il parterre degli scrittori italiani. Impossibile elencare tutte le presenze in un programma che conta quasi duecento appuntamenti. Tra questi, vanno segnalati quello con la recente vincitrice del premio Strega, Donatella Di Pietrantonio (qui presente per il Premio Serao), l’anteprima di “Settembre nero”, attesissimo libro diSandro Veronesi, ma anche gli incontri con Ameya Gabriela Canovi, Maurizio De Giovanni, Antonio Franchini, Davide Casaleggio, Tommaso Giartosio, Claudia Fauzia, Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone, Antonio Monda, Melissa Panarello, Andrea Maggi, Milena Palminteri, Salvatore Settis, Vincenzo Trione, Rosanna Turone e molti altri ancora. Non mancheranno poi momenti di riflessione sull’attualità politica internazionale (come i conflitti in corso e le elezioni negli USA) e appuntamenti più divertenti e popolari, come quelli con Giobbe Covatta, con Catena Fiorello e con Simone Annichiarico, conduttore televisivo e figlio del grande e indimenticabile Walter Chiari.
Le giornate del Festival saranno impreziosite, inoltre, da tre Lectio sui tre momenti principali della storia dell’Italia unita (il Risorgimento, il Fascismo, la Repubblica), affidate rispettivamente a Carmine Pinto, Alessandra Tarquini e Andrea Graziosi, tre tra i maggiori studiosi di storia italiana contemporanea.
In tre momenti è articolata anche la nuova sezione su “Scrittori che leggono scrittori”: Viola Ardone leggerà Julio Cortázar (per i quarant’anni dalla morte), Tommaso Pincio leggerà Elias Canetti (su Kafka, per i cent’anni dalla nascita dello scrittore praghese), Luca Crovi leggerà Georges Simenon, il più prolifico tra i grandi scrittori europei del Novecento.
Quattro sono invece gli appuntamenti dell’interessante progetto di Ruggero Cappuccio e coordinato da Marco Perillo consacrato alle “Eretiche” di ieri e del tempo presente: Cristina Marconi su Virginia Woolf, Marialaura Simeoni su Elsa De Giorgi, Maria Antonietta Ferraloro su Licy von Wolff-Stomersee, moglie di Tomasi di Lampedusa, Maria Grazia Insinga con il suo “A sciame”. Tutte autrici che nelle loro opere hanno affrontato i destini di donne che ancora oggi si terrebbero ben lontane dalle opinioni dominanti.
Il Festival dedicherà inoltre un’attenzione nuova ai lettori più piccoli e ai ragazzi: previste le presenze di Karim B., Eleonora Fornasari, Tiffany Vecchietti, Jude ed Ella Archer, Sabrina Efionayi, senza dimenticare la presentazione dell’insight Ne/oN, il nuovo marchio dell’editore e/o, con Marco Rana.
Ci saranno poi, come nelle precedenti edizioni, gli incontri sul “giallo”, ma in una formula davvero singolare dal titolo “Andata e ritorno”, con un confronto vivace e inedito fra scrittori e scrittrici provenienti dal Nord e dal Sud Italia (tra gli altri: Luca Crovi, Patrizia Rinaldi, François Morlupi, Patrizia Violi ed altri).
Un’altra novità è rappresentata dall’apertura al genere “podcast”. Matteo B. Bianchi impaginerà in diretta una puntata di “Copertina”, un podcast per chi ama leggere. E lo stesso faranno Daniele Tinti e Stefano Rapone, che registreranno dal vivo, nel Teatro di Corte, una nuova puntata di “Tintoria”, il podcast più seguito del momento, con centinaia di migliaia di visualizzazioni per puntata, per la prima volta a Napoli.
La Rai invece accompagnerà queste giornate festivaliere con la proiezione di tre documentari inediti: “’O Festival” sulla musica napoletana, “Eduardo mio” di Lina Sastri e “Un posto al sole ancora ci sarà”, per festeggiare i trent’anni di una delle fiction più amate e longeve della Rai. Quest’ultima, inoltre, metterà a disposizione dei più giovani la proiezione, in una sala cinematografica napoletana, di un documentario su Sofia Loren. Una postazione Rai sarà poi presente nel Cortile d’Onore con Radio Live Napoli per ospitare grandi nomi della musica napoletana e non solo, con interviste e improvvisazioni. Altre due partnership sono state realizzate con la Repubblica – Robinson, che porterà a Palazzo Reale Ascanio Celestini, Ezio Mauro, Sami Al Ajrami, Filippo Ceccarelli e molti altri, e con Il Mattino che, oltre a presentare al Festival il Premio Serao – ormai appuntamento fisso di Campania Libri – sarà presente con un corner per dirette di incontri e interviste.
Gli eventi per i più giovani vedranno la partecipazione di numerosi studenti e studentesse, grazie alla collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e l’Assessorato alla Scuola, alle Politiche Sociali e Giovani della Regione Campania.
Ci saranno, poi, come ogni anno, gli interessanti incontri di poesia a cura di Carmen Gallo, che inaugurano nell’edizione 2024 la prestigiosa collaborazione con Pordenonelegge, i laboratori con la sezione campana dell’AIB, l’Associazione Italiana Biblioteche, con Lalineascritta di Antonella Cilento, il ring con Comicon, che proporrà anche una mostra dal titolo “L’inarrestabile Ciccillo. 175 anni del primo albo a fumetti italiano”, con Duna di sale per il progetto nelle scuole “Il libro si fa in quattro”, con Libro Aperto Festival, con Meridiani per “Un libro sotto le stelle”, le collaborazioni abituali con le Università campane e il sostegno di Daam di Unior, gli Istituti di Cultura e in particolare il sostegno dell’Instituto Cervantes de Napoles, il Comitato per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano, gli altri Festival locali e nazionali, il Centro di produzione Rai di Napoli, e anche con il Premio Napoli – Campania Legge con cui sarà proposto un incontro per conoscere meglio i vincitori del Premio.
La “Notte europea dei ricercatori”, con cui il Festival collabora da sempre, sarà quest’anno una sorta di preludio che il 27 settembre ospiterà in piazza Dante Stefania De Pascale, Giovanni Covone, Antonio Pascale e Valerio Aprea, scelti d’intesa tra le due realtà. Importante anteprima del Festival il 2 ottobre al Teatro di Corte, quando, in collaborazione con la libreria Ubik, Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli presenteranno “La milonga del fùtbol”.
Si aggiunge a questa squadra la collaborazione con il Tennis Club Napoli, che permetterà di fare il punto sul momento straordinario che vive oggi il tennis nel nostro Paese, e poi con il Comix che porterà a Palazzo Reale una mostra sul Commissario Ricciardi. Una novità è anche il progetto con Il Filo di Partenope che organizzerà uno spazio espositivo in cui saranno presenti i più importanti editori di libri d’arte.
Viene inoltre ampliata, per impulso del direttore artistico della Fondazione Campania dei Festival Ruggero Cappuccio, la sezione dedicata al mondo del teatro e allo spettacolo in generale. Il Campania Libri Festival ospiterà, infatti, alcuni appuntamenti previsti nel programma del Campania Teatro Festival, che ha preso il via il 21 settembre e proseguirà fino a dicembre. Una collaborazione che trova attuazione concreta nel progetto “Le voci dell’infinito”, a cura di Nadia Baldi, articolato in quattro diverse performance dedicate a Giacomo Leopardi. Dal 4 al 6 ottobre, prima la giovane Compagnia NB, poi attori straordinari come Claudio Di Palma, Gea Martire (5 ottobre) e Anna Foglietta (6 ottobre) daranno vita ad autonome mise en voix delle riflessioni leopardiane sui temi della natura, dell’esistenza, del desiderio e della solitudine, ovvero della condizione umana in un mondo infinito di possibilità.
Un omaggio che prende spunto dalle Operette morali, che compiono quest’anno 200 anni. Il poeta recanatese, infatti, cominciò a scrivere i primi dialoghi della famosa raccolta nel 1824. Il manoscritto è conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli. Ed è alle Operette che il Festival è dedicato quest’anno: una dedica che si ritrova in queste serate di teatro ma anche nelle sale di Palazzo Reale che richiamano i nomi dei celebri testi.
Non mancheranno, come nelle due edizioni precedenti, gli eventi dedicati al mondo della musica e soprattutto del cinema. Un percorso, quest’ultimo, affidato alla cura esperta e appassionata di Titta Fiore, che avrà molti momenti significativi. Oltre a quello della giornata di apertura, dedicato a Sofia Loren, vanno segnalati altri tre appuntamenti. Da non perdere l’omaggio all’ultima interpretazione di Massimo Troisi nel suo film testamento “Il Postino”, che quest’anno compie 30 anni. Le riprese terminarono il 3 giugno del 1994, il giorno successivo il grande attore e regista di San Giorgio a Cremano morì per un infarto all’età di 41 anni. Si replica dunque a Napoli l’evento speciale del recente Festival di Venezia, realizzato dalla Hollywood Communication e dalla Biennale con il sostegno della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania. Un progetto nato da un’idea dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, che sarà al Festival insieme a Rosaria Troisi e Enzo De Caro, legato anche al sentimento dei luoghi. Tutto ebbe inizio, infatti, alla Mostra del Cinema, dove la pellicola venne presentata in anteprima il 1° settembre 1994, a quasi tre mesi dalla prematura scomparsa di Troisi. Anche quest’anno, ci saranno poi tre incontri con personaggi dello spettacolo molto amati dal pubblico: Luisa Ranieri (4 ottobre), Marco D’Amore (5 ottobre) e Sergio Rubini (6 ottobre).
La preziosa collaborazione con il Goethe-Institut darà vita a “Verso Francoforte”, tappa di avvicinamento e confronto in vista dell’imminente Buchmesse dove, grazie al sostegno della Regione Campania, dal 16 al 20 ottobre, sarà valorizzata l’editoria campana attraverso la diffusione di un catalogo aggiornato delle più recenti pubblicazioni e un calendario di eventi.
Importante novità è la collaborazione con Poste Italiane, con cui è stata realizzata una cartolina segnalibro dedicata alla manifestazione su cui potrà essere apposto l’annullo speciale recandosi allo stand. Anche quest’anno saranno venduti i gadget del Campania Libri Festival e il ricavato sarà devoluto a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS.
Campania Libri-festival dell’editoria si avvale del patrocinio della RAI e della collaborazione con Poste Italiane, ANM, EAV.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Ogni dettaglio dell’edizione 2024 è disponibile da oggi sul sito campanialibrifestival.it
Articolo pubblicato il: 25 Settembre 2024 22:11
25 Settembre 2024 22:11
Carlo Farina
Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.